Philips, a fianco dell’associazione Italian Resuscitation Council (IRC), sostiene la campagna Viva!
La campagna si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di molte altre Istituzioni ed Enti e con l’adesione di più 120 società scientifiche e associazioni.
Per l’intera settimana – riferisce un comunicato – in varie città da Trieste a Roma, da Torino a Bologna, Milano, Genova, Napoli, e tante altre piazze in tutta Italia, si svolgono numerose iniziative di informazione con dimostrazioni anche pratiche di semplici manovre di primo intervento per essere pronti a salvare una vita umana.
– Il 13% dei decessi sul luogo di lavoro è dovuto ad arresto cardiaco improvviso(1)
– La percentuale di sopravvivenza all’arresto cardiaco improvviso è inferiore al 5%(2)
Imparare a salvare una vita è più facile di quanto si possa pensare. Philips, la cui missione è migliorare la vita delle persone, da tempo è impegnata nell’opera di sensibilizzazione sull’arresto cardiaco e su come affrontarlo. Fulcro di questa attività di informazione è il sito web, una piattaforma educativa che offre video e materiali didattici che aiutano ad apprendere come affrontare la situazione in cui si sia testimoni di un attacco cardiaco improvviso. Obiettivo della campagna è motivare sempre più persone a prepararsi per essere in grado di salvare una vita utilizzando tecnici semplici e strumenti idonei. Nei luoghi di lavoro, a scuola, in palestra, al parco sotto casa, al ristorante o al supermercato, ovunque potrebbe accadere di trovarsi in presenza di una persona che subisce un attacco cardiaco.
“La campagna Viva! rappresenta per noi un momento molto importante per portare avanti l’impegno di Philips nell’opera di sensibilizzazione con lo scopo di raggiungere un numero sempre maggiore di persone parlando delle tematiche collegate alla rianimazione cardiopolmonare”, afferma Alberto Oggioni, PCCI Patient Care and Clinical Informatics. “Siamo orgogliosi di sostenere l’attività che sta svolgendo l’associazione Italian Resuscitation Council che in Italia ha raccolto l’invito del Parlamento Europeo del 14 giugno 2012 che ha esortato gli Stati Membri ad organizzare per il 2013 una settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco”.
Saper rispondere con prontezza in caso di arresto cardiaco, riduce il tempo in cui il cervello rimane privo di sangue e migliora notevolmente le possibilità di sopravvivenza e di recupero completo. L’arresto cardiaco può colpire chiunque indipendentemente dall’età e dalla storia clinica personale. Durante l’arresto il cuore trema anziché pompare sangue, come accade a regime normale, smettendo di fornire sangue al corpo e la circolazione deve essere ripristinata entro dieci minuti altrimenti le conseguenze possono essere mortali.