Home C'era una volta Philippe Baudoin, il pianista nato ad Algeri

Philippe Baudoin, il pianista nato ad Algeri

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Il 14 febbraio 1941 nasce ad Algeri, in quell’Algeria che all’epoca è ancora un protettorato francese, il pianista e arrangiatore Philippe Baudoin.

Gli inizi nella classica

Philippe Baudoin inizia a suonare il pianoforte seguendo regolari studi classici finché scopre il jazz e diventa uno dei componenti del gruppo Jazz-o-Maniacs, che si esibisce accompagnando Albert Nicholas. Successivamente, sempre con il gruppo, effettua molte tournée con Bill Coleman e Benny Waters.

L’Anachronic Jazz Band

Nel 1976 Philippe Baudoin fonda, con Marc Richards, l’Anachronic Jazz Band. Fa parte poi dell’orchestra di François Biensan, con cui partecipa alla Grande Parade du Jazz a Nizza nel 1980 e costituisce un quartetto con Daniel Huck chiamato The Happy Feet. Dal 1978 insegna pianoforte al C.I.M. (Centro Internazionale di Musica). Oltre che in proprio ha inciso con vari artisti tra cui Albert Nicholas, l’Anachronic Jazz Band e François Biensan.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".