Home C'era una volta Phil Sunkel, trombettista e arrangiatore di classe

Phil Sunkel, trombettista e arrangiatore di classe

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Il 26 novembre 1925 a Zanesville, in Ohio, nasce il cornettista, trombettista e arrangiatore Phil Sunkel, il cui vero nome è Philip Charles Sunkel jr.

Gli inizi da autodidatta

I primi contatti con la musica di Phil Sunkel risalgono alla fine degli anni Trenta, quando inizia a studiare da autodidatta la cornetta. Dopo aver suonato la tromba nella banda musicale dell’esercito, frequenta i corsi del Cincinnati Conservatory of Music, diplomandosi nel 1950. Nello stesso anno intraprende la carriera di professionista, suonando di volta in volta nelle orchestre di Tommy Tucker, Claude Thornhill, Charlie Barnet, Tony Pastor, Ray Anthony, Dan Terry, Sauter Finegan, Les Elgart e Vincentiño Valdez.

L’incontro con il jazz

Phil Sunkel si fa conoscere nel mondo del jazz quando nel 1955 entra a far parte del gruppo di Stan Getz nel quale mette in mostra, soprattutto alla cornetta, uno stile solistico molto particolare, che combina elementi stilistici propri di Bix Beiderbecke con quelli caratteristici del jazz moderno. Il trombettista, che ha inciso alcuni album al fianco di artisti come Tony Fruscella, Junior Bradley, Lawrence Brown, si distingue anche per l’attività di arrangiatore in particolare per alcuni lavori ispirati alla produzione di Thelonious Monk e John Lewis. Muore il 27 febbraio 2023 a New York.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".