I cambiamenti climatici stanno mettendo a serio rischio le specie marine: in particolare l’allarme è per i pesci trasparenti. Proprio così. I pesci trasparenti (Icefish) sono dei particolari tipi di pesci con il sangue trasparente ed ora sono messi in serissimo pericolo dai cambiamenti climatici. L’allarme è lanciato dai biologi marini del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra) riuniti a Napoli presso l’Istituto di Bioscienze e BioRisorse (Ibbr) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Un incontro organizzato nell’ambito della Commissione Scientifica per le Ricerche in Antartide (Scar) e riguarda il programma sulla capacità adattamento e reazione dell’ecosistema antartico (AnT-Era).
Pesci trasparenti a rischio per il clima che cambia
I pesci trasparenti? Sono già quasi sradicati. In particolare si tratta delle specie otothenia rossii e il Champsocephalus gunnari che fanno parte degli Icefish. A dirlo senza mezzi termini è Guido di Prisco dell’Ibbr-Cnr. Il fatto è che se non si arrestano i devastanti effetti dell’inquinamento a farne le spese prima o poi – ma più prima che dopo – sarà proprio l’uomo. A minacciare le specie sopra descritte, avverte il ricercatore, sono: ”l’aumento delle temperature, che provoca problemi al metabolismo, insieme alla pesca fuori controllo, praticata nell’Oceano Meridionale per produrre mangimi”.
Pesci trasparenti, i biologi lanciano l’allarme
Di Prisco non ha mancato di sottolineare che l’Antartide non è così lontano come si potrebbe pensare. Proprio la protezione della biodiversità in Antartide dovrebbe, al contrario di quanto accade, diventare una novità importante per evitare altre conseguenze per tutto il pianeta. L’aumento di temperatura, anche di pochi gradi – ha spiegato – può condannare all’estinzione intere specie che hanno impiegato milioni di anni per adattarsi e resistere a condizioni estreme. Studiare, dunque, cosa accade in Antartide è utile per estrabolare informazioni a livello globale per l’intero pianeta. Il clima del pianeta e la circolazione oceanica – avverte – sono regolate in quella regione.
Il rischio è per l’intero Pianeta
Inoltre i nutrienti trasportati dalle correnti verso il Nord sono alla base delle catene alimentari oceaniche. Molti non si rendono conto che se una specie sparisce o si sposta in un’altra area si altera tutta la catena alimentare. Che potrebbe anche collassare se dovesse continuasse l’estinzione di specie così particolari, che molti credono persino “inutili” ma che sono invece fondamentali per la nostra stessa sopravvivenza.