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Pechino, inquinamento record

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L’inquinamento record che ha soffocato Pechino nelle ultime settimane e’ sopratutto la conseguenza dei veicoli a motore, dalla combustione di carbone e persino dalle cucine. Lo sostiene una ricerca pubblicata domenica dall’Accademia cinese delle Scienze (CAS).

Inquinamento record da carbone

I tre fattori costituiscono il 50 % dei contributi agli ultimi 5 anni di pesante inquinamento. “I veicoli a motore sono ritenuti responsabili di circa un quarto del livello di concentrazione di PM2.5 della Capitale o meglio di quelle particelle aeree, dette polveri sottili, che misurano meno di 2.5 micron di diametro” spiega Wang Yuesi, un ricercatore del CAS.

Secondo Wang la combustione di carbone contribuisce al 20% del PM2.5 e le polveri osservate, provenienti dai siti di costruzione dovrebbero essere tenute ulteriormente sottocontrollo. L’area Pechino-Tianjin-Hebei dovrebbe focalizzarsi nel limitare le produzioni industriali e migliorare il processo di combustione del Carbone, incrementando, nel suddetto processo la desolforazione, denitrizzazione e depolverizzazione, dichiara Wang, suggerendo anche di prestare molta attenzione all’emissioni delle macchine a diesel e di quelle qualita’ fuel.

Per Pechino è allarme

Il gruppo di ricercatori ha registrato i livelli di foschia nell’aria di Pechino- Tianjin- Hebei durante i periodi che vanno dal 6-8 Gennaio, 9-15 Gennaio, 17-19 Gennaio, 22-23 Gennaio e dal 25-31 Gennaio. I risultati mostrano che nel periodo che va dal 25 al 31 Gennaio, nella lettura del PM2.5 sono stati trovati piu’ di 300 microgrammi per metro cubo che sono durati per piu’ di 50 ore.

Iniziato nel settembre 2012, il progetto, mira all’indagine durante un periodo di 5 anni della formazione di smog regionale e allo sviluppo di tecnologie per frenare la chiave dell’inquinamento causa della foschia.