Il 13 luglio 1958 muore a Manhattan, New York, il pianista, compositore e direttore d’orchestra Paul Ash.
Emigrante a un anno d’età
Nato in Germania l’11 febbraio 1891 all’età di un anno emigra con la famiglia negli Stati Uniti a si stabilisce a Milwaukee. Qui riceve una buona educazione musicale fin dalla tenera età. La sua carriera professionale inizia con una lunga serie di scritture in vari spettacoli di vaudeville cui segue la nascita del primo gruppo in proprio a Springfield nell’Illinois. Dopo un periodo trascorso presso vari studi cinematografici come attore di film muti, riprende l’attività musicale con una propria formazione che si esibisce a lungo e con notevole successo all’Oriental Theatre di Chicago.
Un genio musicale
La sua popolarità cresce in modo esponenziale grazia alla sua genialità musicale e alla capacità di dirigere con grande maestria un’orchestra in stile semi-hot assai quotata e popolare. Per l’ottima qualità della sua musica e il colore jazzistico che si coglie in alcuni dei suoi dischi vari storici hanno scritto che nel suo gruppo abbiano militato jazzmen di grande valore come Miff Mole, Red Nichols, Eddie Lang o Joe Venuti, ma in realtà l’unico elemento di estrazione puramente jazzistica che ne ha fatto parte è il clarinettista inglese Danny Polo. Specializzatosi verso la fine degli anni Venti nell’organizzazione e direzione di orchestre di fossa per la catena di teatri gestita a New York dalla Paramount, diviene poi direttore musicale della stessa casa cinematografica.