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Pastor’n Iversen, pianista norvegese post bop

Il 27 luglio 1930 nasce a Mandal, in Norvegia, il pianista Pastor’n Iversen, registrato all’anagrafe con il nome di Einar Iversen.

Gli inizi in swing

Iversen inizia a suonare alla fine degli anni Quaranta in piccoli gruppi swing, ma dopo aver visitato New York nel 1950 e dopo avervi ascoltato, tra gli altri, Charlie Parker, inizia a interessarsi a stili musicali più moderni. Fin dall’inizio degli anni Cinquanta si afferma come il principale pianista jazz norvegese. dirigendo propri piccoli gruppi, talvolta in collaborazione con il tenore Mikkel Flagstad.

L’influenza del post bop

Verso la metà degli anni Cinquanta suona per qualche tempo in Svezia, ma torna presto in Norvegia per continuare i suoi studi musicali. Dal 1960 dirige un proprio trio, suona con molti gruppi norvegesi, e accompagna molti ospiti stranieri che si esibiscono come solisti. Tutto ciò senza mai abbandonare la sua attività nel campo della musica teatrale. Il suo stile è basato sulla musica post bop degli anni Cinquanta, anche se nel corso degli anni subisce l’influsso di idee armoniche più moderne. Muore il 3 aprile 2019.

 

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