A settembre Parigi compirà una rivoluzione nel settore della mobilità, imponendo su un terzo delle vie urbane il limite di velocità di 30 km/h.
Saranno interessati dal provvedimento un centinaio di zone residenziali, 1300 scuole della capitale francese e anche alcuni assi di scorrimento declassati dal municipio a strade di quartiere. Un’ulteriore limitazione della velocità, a 20 km/h, interesserà 23 “zone d’incontro”, in prossimità di centri commerciali, scuole e università (come il Marais, dove i pedoni e i ciclisti che vanno a passeggiare o a fare shopping hanno sempre la precedenza) che si andranno ad aggiungere alle 15 già esistenti.
Parigi, la capitale della bicicletta
Grazie al sindaco Bertrand Delanoë, Parigi potrà dunque contare su 560 chilometri di strade a velocità moderata, il 37% del totale della rete stradale cittadina, e diventerà quindi una città perfetta per gli spostamenti in bicicletta, tanto che i ciclisti potranno godere di alcune deroghe, come girare liberamente a destra anche quando il semaforo è rosso o percorrere contro mano molte strade a senso unico.
Una vera svolta green per una capitale europea che dovrebbe servire da esempio per le altre.