Home C'era una volta Panama Francis, un batterista dallo swing marcato

Panama Francis, un batterista dallo swing marcato

SHARE

Il 21 dicembre 1918 nasce a Miami, in Florida, David Francis, un batterista destinato a lasciare un segno importante nella storia del jazz con il nome di Panama Francis.

A vent’anni con Tab Smith

Dotato di una forte carica di swing, nel corso della sua carriera jazzistica suona con alcune fra le più importanti orchestre statunitensi degli anni Quaranta e Cinquanta. Nel 1938, quando ha soltanto vent’anni, entra a far parte del gruppo di Tab Smith e l’anno dopo passa alla band di Roy Eldridge. Solido accompagnatore di solisti, ma considerato anche un insostituibile e preciso leader della sezione ritmica, Panama Francis suona con due delle più leggendarie big band dell’epoca.

Uno showman

Dal 1940 al 1946 è il batterista della grande orchestra di Lucky Millinder e dal 1947 al 1952 innerva con il suo ritmo quella di Cab Calloway. La prima di queste due orchestre significato molto nell’era dello swing e proprio la presenza di Francis alla batteria le regala il necessario equilibrio. Diverso è il suo ruolo nell’ensemble di Cab Calloway, nel quale i musicisti sono chiamati anche a far spettacolo. In questa orchestra Panama Francis mette in mostra qualità insospettabili di showman che lo caratterizzeranno nel periodo successivo all’epoca d’oro dello swing. Muore il 13 novembre 2001.

 

Previous articleCome organizzare un Natale sostenibile
Next articleNatale, il regalo più bello: un futuro più verde
Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".