Sulle scene della Movida romana ha debuttato un nuovo locale: Palmerie Parioli. Ideato e sviluppato dal gruppo dell’ormai affermato Coffee Pot, un giovanissimo gruppo imprenditoriale con la passione per i viaggi e le diverse culture del mondo e il desiderio di raccontarli in un’unica esperienza imprenditoriale.
Palmerie Parioli punta al green
Questo nome dal sound esotico nasce da un viaggio in Marocco – spiega Melissa Leone, una socia – da cui si è presa ispirazione dal deserto marocchino alle porte di Marrakech dove sorge un palmeto di 100.000 palme. Guardando bene e curiosando per il locale sembra di fare un viaggio in posti dallo stile coloniale.
Tutto il locale è un Melting-Pot tra Asia, estremo Oriente e Nord Africa; dalle lampade che provengono dal Giappone ai soffitti di chiara ispirazione franco-coloniale.
Salendo al secondo piano in compagnia del direttore di sala Edoardo Savino è netta la divisione dei 3 ambienti dove la particolarità della sala centrale è quello di ospitare un tavolo sociale per dodici persone. Una vera e propria casa su due piani, con quattro open space ed un grande giardino adibito a serra con palme di ogni specie.
Palmerie Parioli, vini artigianali e menù melting-pot
Per la lista dei vini – spiega Edoardo – che la scelta è stata fatta selezionando cantine che producevano meno di 25.000 bottilglie, con vini ” artigianali” senza solfiti e conservanti alcuni proventi da regioni francesi quali Loira, Borgogna e Alsazia.
Il menù di Le Palmerie, a cura di Maurizio Zezza, Chiharu Igarashi e Marco Fontana, è un piacevole incontro tra oriente ed occidente.
L’arredamento curato da uno dei soci, Melissa Leone, si fonde tra uno stile coloniale che passa tra french colonial, antico oriente, west indies, palmeti e riad, con pezzi d’arredamento unici provenienti da tutto il mondo.
La bellezza delle piante rapisce, da quelle sospese a mezz’aria, dalle orecchie di elefante. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di piante stabilizzate, una nuova concezione di decorazioni naturali adatte all’arredamento interno. Le piante stabilizzate sono piante trattate al 100% in modo naturale ed ecologico, in grado di mantenere il loro aspetto, la freschezza ed il profumo per diversi anni, senza necessitare di terra, acqua o luce. Fiori e piante sono raccolti nel migliore ciclo di vita quando presentano l’aspetto ottimale. Solo dopo una scrupolosa selezione passano in camera di stabilizzazione. Viene ricreato un micro clima nel quale coesiste il perfetto equilibrio tra umidità calore e luce. Tali condizioni sono costantemente monitorate. Le piante vengono riposte in lunghe vasche a bagno in una miscela liquida a base di glicerina, acqua e colorante alimentare.
Piante stabilizzate per Palmerie Parioli
Durante questo processo, che dura alcuni giorni, la linfa della pianta evapora e viene sostituita da questa nuova miscela.
Infine, le piante vengono risciacquate e sospese in una sala di secchaggio per alcuni giorni. I vantaggi di avere piante stabilizzate sono tanti: non necessitano alcun tipo di manutenzione e non subiscono le aggressione climatiche tipiche degli ambienti interni come mancanza di luce, choc climatico dovuto al caldo in inverno e all’aria condizionata d’estate. E’ quindi possibile mantenere una vegetazione di qualità durante tutto l’anno in un ambiente chiuso. Oltre al ristorante il locale ospiterà ogni sera un evento diverso tra musica live, dj set ed esposizioni con un cocktail bar pieno di sorprese. Da provare.
