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Oscar Carboni, la voce della melodia tradizionale

Il 9 settembre 1914 nasce a Ferrara Oscar Carboni, uno dei protagonisti della canzone melodica italiana della tradizione.

Uno strepitoso successo

Nel 1940 è nel gruppo dei vincitori della “Seconda gara della canzone” indetta dall’EIAR per cercare voci nuove per i microfoni della radio. Con lui ci sono nomi destinati a entrare nella storia della canzone italiana come quelli di Silvana Fioresi, Dea Garbaccio, Aldo Donò, Norma Bruni, Laura Barbieri, Fedora Mingarelli e Alberto Amato. Entrato a far parte dell’orchestra di Pippo Barzizza, Carboni si fa conoscere dal grande pubblico con brani come La mia canzone al vento e Chiesetta alpina, quest’ultima interpretata insieme a Silvana Fioresi. Passa poi all’orchestra Angelini, con la quale ottiene uno strepitoso successo con Tango del mare.

Un simbolo per i tradizionalisti

Richiamato sotto le armi nel 1942 vive varie vicissitudini legate alle alterne vicende belliche. Nel 1946 riassapora il gusto del successo pubblicando per la Cetra i brani Com’era verde la nostra valle e Madonna amore. Restìo ad accettare le novità che si stanno imponendo nella canzone italiana, nel 1948 parte per il sudamerica dove resta fino al 1951 quando torna in patria richiamato dal maestro Angelini. Divenuto quasi un simbolo per il pubblico più tradizionalista prende parte a moltissime manifestazioni canore, senza mai abbandonare il gorgheggio “ricamato” della canzone all’italiana più tradizionale. Muore a Ferrara, la sua città Natale, il 29 marzo 1993.

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