Barack Obama approfitta ancora una volta degli ultimi giorni della sua presidenza e istituisce due parchi “monumenti nazionali” in barba al parere contrario delle opposizioni. Le nuove aree protette si trovano a Ovest, nello Utah e nel Nevada.
Obama annuncia nuove aree protette nello Utah e in Nevada
Nonostante il suo mandato sia ormai agli sgoccioli, Barack Obama non ferma l’onda ambientalista che ha caratterizzato per molti versi la sua presidenza. Iniziata nel 2013 con il famoso discorso presso l’Università di Georgetown in cui esponeva la nuova strategia “verde” americana, oggi annuncia la creazione di nuove aree protette nello Utah e in Nevada, altro colpo a favore dell’ambiente dopo quello sul divieto permanente di trivellazione petrolifera nell’Artico.
Il Bears Ears National Monument, coprirà un’area di oltre 540 mila ettari nella regione di Four Corners, nello Utah e sarà area protetta a sostegno dei Nativi americani anche per i suoi 100 mila siti archeologici: la zona, considerata sacra, da oggi non potrà essere sfruttata dall’industria energetica. L’altro Monumento nazionale si trova in Nevada, si chiama Gold Butte ed è un sito di grande interesse storico e scientifico, perché contiene pitture rupestri, reperti, fossili rari e addirittura tracce di dinosauri. I 12 mila ettari di territorio panoramico ed ecologicamente fragile saranno da oggi al sicuro.
Barack Obama, un presidente ambientalista
La decisione di creare queste nuove zone protette, secondo la Casa Bianca, va nella direzione di conservare tanto la natura quanto la storia di questi luoghi antichi e a rischio di atti di saccheggio e vandalismo.
L’amministrazione Obama è stata particolarmente prolifica in tema di aree protette e si è affrettata a salvaguardare aree da sempre considerate vulnerabili, con l’intento di difenderle dalla politica non certo a favore dell’ambiente del nuovo presidente Donald Trump.