L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha elogiato le normative giapponesi di riforma in tema di nucleare post Fukushima, definendole “rapide ed efficaci”, ma ha anche sottolineato la necessità di aumentare ulteriormente le azioni di messa in sicurezza e riattivazione delle centrali.
Nucleare, il Giappone rapido ed efficace
Durante una visita di 12 giorni, in una conferenza stampa a Tokyo, il francese Philippe Jamet, capo del team dell’agenzia, ha osservato che “Solo alcuni anni dopo essere stata istituita, l‘Autorità di regolamentazione nucleare (ARN) ha dimostrato la sua indipendenza e trasparenza”. Dopo il disastro di Fukushima infatti, il Paese asiatico ha stabilito che il nuovo organismo di regolamentazione nucleare, sarebbe stato incluso nel portafoglio all’Ambiente e non all’ Industria.
“Il Giappone ha riformato il proprio sistema di regolamentazione con velocità ed efficienza sorprendenti”, ha detto da parte sua lo spagnolo Juan Carlos Lentijo, Vice direttore Generale dell’ AIEA e Direttore del Dipartimento di sicurezza nucleare dell’organizzazione, anche lui presente a questa missione.
I 19 esperti del team, provenienti da 17 paesi diversi, hanno visitato quattro impianti nucleari (compresa la centrale di Fukushima), ritenendosi molto “soddisfatti” del lavoro eseguito e lo stesso Jamet ha dichiarato che: “Il buon lavoro fatto finora dovrà continuare con la stessa dedizione anche a causa delle sfide che certamente ci attendono nei prossimi anni”
I 19 esperti del team, provenienti da 17 paesi diversi, hanno visitato quattro impianti nucleari (compresa la centrale di Fukushima), ritenendosi molto “soddisfatti” del lavoro eseguito e lo stesso Jamet ha dichiarato che: “Il buon lavoro fatto finora dovrà continuare con la stessa dedizione anche a causa delle sfide che certamente ci attendono nei prossimi anni”
Le proposte e le raccomandazioni per affrontare queste sfide, saranno raccolte in una relazione che l’AIEA pubblicherà entro tre mesi e che si concentreranno sulla necessità per l’ANR, di espandere il proprio capitale umano così da garantire la sicurezza del crescente numero di reattori che torneranno funzionanti in Giappone.
L’AIEA ha anche richiesto una maggiore flessibilità nei protocolli relativi alle ispezioni degli impianti nucleari, per dare “più libertà” agli ispettori di eseguire controlli, in particolare quando viene rilevata un’anomalia.
L’AIEA ha anche richiesto una maggiore flessibilità nei protocolli relativi alle ispezioni degli impianti nucleari, per dare “più libertà” agli ispettori di eseguire controlli, in particolare quando viene rilevata un’anomalia.
L’opinione pubblica contraria al nucleare
Attualmente è operativa in Giappone l’unica centrale nucleare che ha completato l’attuazione dei nuovi requisiti di sicurezza post-Fukushima, riaperta malgrado la maggior parte dell’opinione pubblica – dicono i sondaggi – fosse contraria: alla sua inaugurazione infatti, centinaia di persone hanno marciato davanti alla centrale per protestare contro il governo conservatore di Shinzo Abe, favorevole al ritorno all’energia nucleare.
La prossima settimana sarà riattivato un secondo impianto e altri seguiranno nei prossimi mesi.
Fonte: LAVANGUARDIA.COM