Home C'era una volta Norman Bates, il contrabbasso per sfidare il fratello

Norman Bates, il contrabbasso per sfidare il fratello

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Il 26 agosto 1927 a Boise, nell’Idaho, nasce il contrabbassista Norman Bates, il cui nome completo è Norman Louis Bates.

Gli inizi al pianoforte

Fratello del bassista e contrabbassista Bob Bates, Norman inizia la sua formazione musicale con lo studio del pianoforte sotto la guida della madre. Il peso delle scelta del fratello maggiore finiscono per portare  anche Norman a preferire, il contrabbasso. IL ragazzo promette bene e a diciotto anni trova già la prima scrittura con Jimmy Dorsey. Nel 1946 è con Raymond Scott, l’anno successivo con Henry King e quindi per due anni dal 1948 con Dave Brubeck.

L’interruzione dell’esperienza con Brubeck

L’esperienza con Brubeck viene interrotta quando Norman accetta di suonare come pianista e contrabbassista nell’orchestra dixieland di Jack Sheddy e quindi con la Wally Rose Dixieland Band. Nel 1956, però, torna a suonare con Brubeck, sostituendo al contrabbasso il fratello Bob, nel quartetto che partecipa al festival di Newport del 1956. Lasciato definitivamente il pianista californiano nel 1958, Norman Bates torna a San Francisco dove forma un proprio trio. Muore il 29 gennaio 2004.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".