Presentazione del libro “Ogni respiro un mondo” di Tiziana Colusso, venerdì 10 febbraio 2023 alle ore 17 al teatro FUIS (Federazione italiana scrittori), Lungotevere dei Mellini 33, Roma.
Un piccolo prezioso libro di poesie, edito da La vita felice (Milano novembre 2022) che invita alla meditazione, essendo non estraneo alla pratica del Prāṇāyāma, un mezzo per elevare il prana shakti o le energie vitali. L’autrice infatti esercita da tempo il Tai Chi Qui Gong insieme ad altre vie di formazione filosofica e spirituale. Come in un sogno – che Freud ha indicato essere fondamentale per la vita e la salute psichica e che in Shakespeare diviene premonizione, rivelazione, dramma – anche qui siamo su di una scena di palesamento di senso interiore. Non certo oracolare, ma scenario reale dove il respiro è indicato essere guida essenziale alla consapevolezza.
Il respiro è prassi di esercizio deliberato e di ritmo ma anche segnale involontario e fondamentale di esistenza in vita di uomini e animali, uniti dalla vibrazione dell’aria che trapassa il corpo e lo vivifica, forte come il vento tra le montagne o leggero come un alito che percorre tutto il tempo dell’esistenza umana e di tutte le altre creature che con essa condividono il pianeta. Respirare è vivere! L’azione è la più semplice possibile ed insieme la più complessa, realizzata da tutte le creature mediante i loro organi vitali, il cuore, i polmoni, il diaframma, la gola, mentre l’ossigeno passa mediante la lingua spessa e porosa del cane, la pelle umida della rana, il respiro ansioso del coniglio …
- “a filo d’acqua il respiro anfibio – memorie ibridate affiorano – al confine fluido tra cielo e lago – millenni di evoluzione sgranati” – E’ infine – “un respiro che unisce i continenti – e non esistono acque territoriali – per la placenta salina del pianeta …”!
L’autrice, che tra l’altro ha fondato nel 2009 e dirige la rivista di arte e poesia FORMAFLUENS – International Literary Magazine – si definisce e definisce la sua opera nelle ultime pagine del libro, come l’essere presa dall’irrequietezza di chi non ha radici e da un’ascendenza etrusca molto immaginata … Ma proprio per questa predisposizione al viaggio (da Roma a Parigi e per l’Europa ed oltre) decide una scelta di campo recintando una zona dove si svolgerà lo spettacolo del respiro del mondo, poiché è la mossa giusta, in questo scorrere della vita, il dare uno spazio concreto alla poesia che “accade dove e quando vuole”.
Allora bisogna definire il luogo dell’accadimento, il luogo della cattura dell’attenzione del lettore – che sarebbe un onore coinvolgere – così come lo spettacolo del libro è il luogo deputato alla lettura di un frammento poetico di un mondo che scorre. La bellezza di questa fragilità e di questa scorrevolezza prende momentaneamente corpo nel suono e nel ritmo, nel senso delle parole che scavano nella fisicità e nella metamorfosi che avviene in queste righe, tra aria, acqua, vegetazione e fuoco vulcanico, ma anche nella storia e nella memoria di tutti. Le sezioni del libro sono inserite infatti in una circolarità di senso … l’ultima sezione è la prima ad essere stata scritta, ma si collega alle altre per osmosi.
L’autrice rivela poi che il poemetto è diviso in 14 movimenti dicendo – mi piace usare quest’espressione che connette la parola alla musica – e a dire il vero la musicalità c’è ed i movimenti arrivano, con una numerazione cardinale in numeri romani all’interno delle 5 sezioni o capitoli, che sono i soli a possedere un titolo ed una dedica.
Partendo dalla prima sezione (che tra l’altro riporta anche il titolo del libro) si può leggere:
- “OGNI RESPIRO UN MONDO”
Gli esseri umani non sanno ancora
respirare attraverso tutti i pori della
pelle, per cui la loro respirazione non
è ancora completa, ideale, divina.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Ma per dare parola all’autrice:
- “Il respiro di ogni lettore può aggiungere un mondo: i dieci mondi della pratica spirituale. La piazza Tienanmen a Pechino è diventata sinonimo di eventi sanguinosi: la strage di Tienanmen, massacro avvenuto il 4 giugno 1989 di pacifici manifestanti. Ma Tian men nel Qi Gong indica anche il Cancello Celeste, inteso come la fontanella della testa, il punto più fragile e più importante del cranio umano, da dove entra il Qi, l’energia sottile, dal cielo. Da questi cancelli esperienziali probabilmente bisogna passare per accedere ad altri livelli di coscienza. Il testo è dedicato ad Amanda Carloni, sinologa, maestra di Zhineng Qigong e “coltivatrice diretta” di coscienze, ma la sua presenza circola in questo volume in varie pagine e passaggi. P. 26: XII. 27 gennaio 2022 Giornata della Memoria. P. 32: XVIII. «Ogni mattino dobbiamo penetrare di nuovo attraverso cumuli di pietre morte per arrivare al vivo, caldo nucleo» (Ludwig Wittgenstein, Pensieri diversi), un programma di vita, commovente nel suo slancio sisifeo. P. 34: XX. Questo testo vuole essere un contributo al dibattito intorno alla legislazione sul “fine vita”, e una difesa dell’estrema libertà. P. 36: XXII. La teoria poetica del corps conducteur è stata elaborata da Nathalie Sarraute, che è stata anche una precorritrice del Nouveau Roman. Fons sapientiae (dal detto fons sapientiae, verbum Dei), è in realtà il nome di una statua che si trova nella città universitaria di Lovanio, in Belgio, che rappresenta uno studente intento a leggere un libro aperto, mentre si versa l’acqua (della sapienza) sulla testa. La fontana buddista, gli infiniti mondi possibili o anche il nostro fenomenico, disarmonico mondo quotidiano.
La seconda sezione riporta il titolo e la seguente dedica:
“PASTORA DI PAROLE”
Ad Agitu Gudeta, rifugiata etiope
e poi pastora in Trentino, violata e
uccisa nel dicembre 2020
In questa sezione possiamo focalizzarci sulla breve poesia riportata anche in quarta di copertina … Qui una foto scattata dall’autrice mostra una bandiera corrosa dal vento, nome tibetano Lung-Ta. Su queste stoffe vengono stampati i mantra (parole sacre) che il vento farà muovere, trasportando nell’aria le benefiche parole delle preghiere, portando pace e serenità ai popoli lontani e vicini, purificando e santificando l’aria. La foto è collegata ad un riferimento al Monte Amiata, dove ha sede l’Ass. Culturale Comunità Dzogchen – Merigar https://www.merigar.it/it/
(…) una passeggiata del primo giorno dell’anno, nel sole gelido di gennaio, sul Monte Amiata, a rivisitare dopo tanti anni il Tempio della Grande Contemplazione, costruito dal maestro tibetano Chögyal Namkhai Norbu e sede della comunità Comunità Dzogchen. Quel giorno c’era un gruppo all’interno del grande tempio vetrato, aperto a 360 gradi su una vallata. Ma non ho avuto alcuno slancio a entrare, ho preferito camminare sulla soglia tra tempio e montagna, tra bandiere e vento, e questo mi è sembrato la traccia di un destino di frontiera non geografica ma filosofica. È in quegli spazi aperti, su bordi di crepacci del pensiero, che si muove la Pastora di parole.
di nuovo sul cratere dell’Amiata
per vie molto traverse, ormai oltre
ogni dottrina e affiliazione
lungo il cammino verso il tempio
una bandiera, segni tibetani
trascolorati, ridotti in frange
le tempeste guariscono strappando –
sui bordi tra bandiere e vento sto
volentieri, lì trascorre la vita
La terza sezione riporta questo titolo e un’altra dedica:
“FONS SAPIENTIAE”
Le acque scorrono con appena
un suono.
Amelia Rosselli, Primi scritti
La quarta sezione invece porta in causa gli “ALFABETI VEGETALI”
- Una pietra, una pianta, un animale per forza di cose non possono non essere autentici. […] L’inautenticità è una creazione tipicamente umana, precisamente del linguaggio umano.
Vito Mancuso, La vita autentica
La quinta ed ultima sezione contiene i riferimenti ad un atterraggio di fortuna causato da un vulcano islandese in fase di eruzione. Questo aveva costretto molti viaggiatori europei ad un lento ritorno a casa con treni presi d’assalto o mezzi di fortuna …
“A NUOTO NEL VUOTO (E SULFUREO ATTERRAGGIO)”
- Il faut imaginer Sisyphe heureux.
Albert Camus, Le mythe de Sisyphe
Per chiudere questo breve ed intenso nostro viaggio alla scoperta di una parola aerea e ritmata, citerò l’inizio della prima sezione con il primo movimento e gli ultimi due che lo chiudono, poiché qui si trova il centro del respiro del libro. Allude ad un sogno e una nascita, ma è anche un riferimento alla scorrevolezza tra i vari mondi che ci riguardano …
I
il respiro delle volpi volanti
– rari pipistrelli migratori –
coincide con il battito delle ali
ogni apertura d’ali un respiro
ogni respiro un mondo (…)
XIII
(…) sono con mamma in un gruppo
di persone in mare, attaccate
a una barchetta leggera
lei guarda le onde arrivare
sempre più alte e potenti
a ogni onda grida
con la bocca aperta
io cerco di convincerla
a respirare a fondo
e poi trattenere il respiro
finché non passa l’onda
cerco nel sogno di darle il ritmo:
Ora! Respira!
XIV
troppo a lungo sono restata
nella tua paura acquosa –
il dolore ti faceva stringere i muscoli
e io sulla soglia
tra acqua e aria
non potevo nuotare né respirare
troppo a lungo ho aspettato
il primo respiro
nell’aperto del mondo
e da allora tutto ciò che stringe
il respiro, genera un’angoscia antica
in cui tutto implode:
poi
con il respiro il mondo ritorna –
ogni respiro un mondo
Tiziana Colusso www.tizianacolusso.it
Comparatista di formazione (all’Università La Sapienza di Roma e all’Université Paris-IV Sorbonne) e autrice di narrativa, poesia, testi teatrali, fiabe, saggistica, Ha fondato nel 2009 e dirige FORMAFLUENS – International Literary Magazine. Ha realizzato dal 2017 il progetto multimediale Atlante delle Residenze Creative. È stata dal 2005 al 2011 eletta nel Board dello European Writers’ Council, Tra le sue ultime pubblicazioni: Ogni respiro un mondo (2022) Monologo dell’ulivo (2022), La pace dell’acqua (2022) Fiabe dei mutamenti (Bertoni 2020); Il precipizio, teatro delle voci per Donatella e Rosaria , EscaMontage Plaquette teatro (2020) Residenze & Resistenze creative (Luoghinteriori 2018), Torri D’avorio & Autori In Tour. Writers Houses e Residenze di Scrittura in Europa al tempo della sharing economy (2016) La manutenzione della meraviglia. Diari e scritture di viaggio (2013) Ecofrasie, audiolibro con CD allegato. Testi di Tiziana Colusso e musiche originali di Natale Romolo e Federico Scalas. (2012); Il sanscrito del corpo, (2007); Italiano per straniati, (2004); La criminale sono io – ciò che è stato torna a scorrere (2002, riedizione in eBook 2011); Né lisci né impeccabili, 2000; Le avventure di Gismondo, mago trasformamondo (1998), Leggende della trasformazione (antologia di prosa di autori italiani e francesi – a cura di T.Colusso , 1995)