A Nika Island una suggestiva cerimonia al tramonto sotto l’albero plurisecolare Ficus bengalensis – “Nika” in divehi, la lingua locale – l’ha proclamata la prima “isola gentile” al mondo: in adesione all’International Kindness Movement, il movimento collettivo internazionale nato nel 2020 e che oggi coinvolge oltre 300.000 persone e centinaia di enti, imprese e istituzioni in Italia e all’estero nella diffusione del valore universale della Gentilezza, trasformandolo in progetti concreti ad alto impatto sociale per le comunità e i territori in tutto il mondo.
Alla cerimonia di proclamazione sono stati presenti il fondatore e ispiratore del movimento Daniel Lumera, la coordinatrice internazionale e ambassador Felicia Cigorescu, la proprietaria del Nika Island Resort Giovanna Bellazzi e la Console Onoraria d’Italia alle Maldive Giorgia Marazzi, in rappresentanza del nostro Paese.
“Una cosa bella è una gioia per sempre”, scriveva il poeta inglese John Keats. E Nika nella sua bellezza incarna appieno il valore della gentilezza: è un’isola non soggetta alle intemperie del tempo né alle dinamiche di un turismo di massa che sta ridefinendo l’essenza stessa delle Maldive. Per questo, esprimendo al meglio tale filosofia che la caratterizza fin nelle radici, la piccola ma significativa gemma preziosa dell’Oceano Indiano sceglie di abbracciare il valore della Gentilezza con l’impegno di tradurlo in progetti sociali e culturali concreti a beneficio dell’ecosistema, tra tradizioni, scienza e natura: un ambizioso esperimento alchemico dai contorni semplicemente irripetibili. Uno dei luoghi più belli del mondo, dove la paradisiaca sabbia bianca si incastona nel blu profondo dell’oceano, intende quindi rappresentare l’unione virtuosa e perfettamente bilanciata dei concetti di tradizione e di bellezza, tipici di queste isole straordinarie, con l’attenzione all’ambiente, alla sostenibilità, alla cultura e alla salvaguardia delle tradizioni e della storia locale, all’educazione e al sociale.
Nika Island è un pezzo di storia delle Maldive: una delle prime isole dell’atollo di Ari a trasformarsi, esattamente quarant’anni fa, in una destinazione unica al mondo, che ha mantenuto il sapore di un tempo e uno stretto legame con l’Italia, in particolar modo con Venezia, patria d’elezione e città adorata da Gianpiero Bellazzi fin dal suo trasferimento nel 1983.
È qui, in questo tempo e spazio quasi “sospesi”, che l’International Kindness Movement porta il suo messaggio, fondato su numerose e accreditate ricerche scientifiche internazionali che attestano i benefici di quella che viene chiamata la “biologia dei valori”, dando così una risposta concreta alla crisi valoriale della nostra società attraverso una reale consapevolezza che poggia su solide basi scientifiche e su concetti sociali ed esistenziali universali.
Il Movimento esprime in progetti educativi, ambientali, culturali, sociali, sanitari e inerenti la giustizia e l’economia consapevole i valori espressi nel libro “Biologia della Gentilezza”, premiato bestseller edito in Italia (da Mondadori) e in Spagna (da Editorial Diana), scritto a quattro mani dal biologo naturalista Daniel Lumera, autore bestseller e riferimento internazionale nelle scienze del benessere e nella pratica della meditazione, e dalla scienziata di Harvard Immaculata De Vivo, esperta mondiale nel settore dell’epidemiologia molecolare e della genetica del cancro.
È stato, infatti, dimostrato come valori quali gentilezza, ottimismo, perdono, gratitudine e felicità generino un alto impatto biologico, vitale, emotivo, mentale, sociale e spirituale, andando a incidere direttamente sul nostro DNA e sui telomeri, i “cappucci” dei nostri cromosomi individuati dalla scienza come gli indicatori del benessere, della salute e della longevità. Questo ha dato origine a una nuova interpretazione della teoria darwiniana dell’evoluzione, che attesta come a sopravvivere sul nostro Pianeta non sia il più forte ma il più gentile, in quanto un cambiamento interiore (livello intrapersonale) si riflette a catena sulla qualità delle nostre relazioni (livello interpersonale) e sui processi sociali (livello collettivo), oltre ad avere un profondo impatto anche sull’ambiente: è ciò che la scienza ha definito ripple effect. Il Movimento, quindi, si pone come un’onda virale, positivamente contagiosa che divulga, promuove e diffonde nel tessuto sociale la Gentilezza e la Biologia dei Valori attraverso i sei pilastri del benessere: relazioni felici, corretta alimentazione, meditazione, movimento fisico, arte e musica, e contatto con la natura.