Home C'era una volta Nicla Di Bruno, una stella della rivista, del cinema e della canzone

Nicla Di Bruno, una stella della rivista, del cinema e della canzone

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Il 5 gennaio 1930 nasce a Brescia Nicla Di Bruno, una delle grandi protagoniste del teatro di rivista italiano, della canzone e del cinema. Il suo vero nome è Nicla Fantini.

Una leggenda sul debutto

La leggenda vuole che alla base della scelta di dedicarsi al mondo dello spettacolo si sia il fallimento del matrimonio contratto con un ufficiale statunitense a soli diciassette anni anche se lei non ha mai commentato questa storia. Nel 1954 si unisce alla compagnia di Macario e debutta nella rivista “Pericolo rosa”.

Il successo internazionale

Si esibisce poi nei locali di tutto il mondo e canta con le più famose orchestre dell’epoca, compresa quella di Xavier Cugat. Nel 1956 torna in Italia e l’anno dopo porta al successo Maria Canaria e Zi Gennaro rock’n’roll. Nel 1958 conquista il secondo posto al Festival di Napoli con Tuppe tuppe mariscià, in coppia con Maria Paris. Nei primi anni Sessanta si ritira dalle scene. Muore a Roma nel mese di settembre del 1997.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".