Ancora una buona notizia dal fronte della lotta alle trivelle in Adriatico e in tutto il nostro mare. La società petrolifera Petroceltic rinuncia alle ricerche di carburante nelle Isole Tremiti.
Sono salve le Isole Tremiti: Petroceltic rinuncia
La società petrolifera Petroceltic, attraverso una comunicazione inviata al ministero dello Sviluppo economico in cui si parla di “cambiamenti delle condizioni del mercato mondiale” e “venir meno dell’interesse minerario”, rinuncia ad effettuare trivellazioni al largo delle Isole Tremiti .
Mentre il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi dice “basta alle strumentalizzazioni”, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano esulta e il coordinamento nazionale No Triv commenta così questa novità: “Petroceltic ha rifiutato il gentile ‘cadeaux’ che le era stato fatto dal Governo”.
La società petrolifera aveva richiesto al Ministero dello sviluppo economico il permesso di poter eseguire le ricerche, già 9 anni fa. Stessa cosa per il progetto Ombrina al largo delle coste abruzzesi, gia’ rigettato dal Mise, innescando proteste da parte degli ambientalisti. Il 21 gennaio poi, la Consulta ha dichiarato ammissibile un referendum sulla durata dei diritti di sfruttamento dei giacimenti, mentre il governo aveva gia’ ribadito il divieto di trivellazioni entro 12 miglia dalle coste italiane.
La Petroceltic sottolinea in una nota che “essendo trascorsi 9 anni dalla presentazione dell’istanza, periodo durante il quale si è registrato un significativo cambiamento delle condizioni del mercato mondiale, ha visto venir meno l’interesse minerario al predetto permesso. In aggiunta – spiega la società petrolifera – saranno ottimizzati i programmi e le tempistiche dei lavori previsti per gli altri titoli minerari, nei confronti dei quali Petroceltic Italia mantiene inalterato il proprio interesse minerario e il proprio impegno ad operare nel pieno rispetto delle norme comunitarie e dello Stato italiano vigenti e dei più elevati standard del settore, nella massima trasparenza e in collaborazione con le comunità locali”.
Il ministro Guidi sottolinea che, “Grazie a questa scelta della Petroceltic, venga messa una volta per tutte la parola fine a strumentalizzazioni sul tema delle attività di ricerca in mare che erano infondate già prima e che lo sono, a maggior ragione, dopo questa decisione”. “Il governo non ha mai avuto intenzione di svendere il nostro mare”, aggiunge il viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova.
Le Isole Tremiti, perle dell’Adriatico
Le Isole Tremiti sono cinque perle gettate nell’Adriatico, un forziere di biodiversità e di bellezza naturalistica che le rendono un paradiso incantato tra i più suggestivi del Mare Nostrum. Acque smeraldine, faraglioni dal candore abbagliante, verde macchia mediterranea aggrappata alla roccia, calette di sabbia finissima, fondali cristallini, grotte iridescenti, fortezze inespugnabili, grida di gabbiani e volo di diomedee.
Il presidente della regione Puglia: “Prendiamo atto con soddisfazione che, dove non era arrivato il buon senso di alcuni, è invece arrivata la saggezza della Petroceltic che ha deciso di rinunciare al permesso. Adesso andiamo avanti, più forti di prima, verso il referendum“.
Petroceltic Italia Srl, società controllata da Petroceltic International Plc, è presente in Italia dal 2005 con una importante attività di esplorazione di idrocarburi che si concentra principalmente nella fascia centrale del Mare Adriatico e in Pianura Padana.
Fonte: ANSA