Dopo l’incendio che per quattro gorni ha devastato quasi un decimo del territorio di Pantelleria, una delle più belle isole del Mediterraneo, le istituzioni trovano un’intesa per istituire un parco nazionale.
Nasce il Parco Nazionale di Pantelleria
Sono stati certamente i drammatici roghi che hanno devastato Pantelleria a mettere in moto l’iter per l’istituzione del Parco sull’isola, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale e calorosamente sostenuto dall’opinione pubblica. Il via libera è arrivato della Regione Siciliana del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
Il nuovo Parco Nazionale godrà delle stesse opportunità di tutela di altri parchi dove è praticata la viticoltura eroica,come già succede nelle Cinque Terre, in Liguria.
La viticoltura è definita “eroica” grazie ad alcune particolari condizioni ambientali e di lavoro che comporta, in generale attuabile in montagna quando si ha una forte pendenza, spesso caratteristica delle piccole isole. Questo tipo di viticoltura permette di valorizzare le varie tipicità, incentivando l’imprenditoria locale a considerare tecniche compatibili con il rispetto sia delle tradizioni che dell’ambiente.
Proprio la Sicilia è l’esempio di territorio italiano sul quale viene prodotta la viticoltura eroica, fino ad oggi esclusiva di zone come le pendici dell’Etna o Favignana, e da oggi anche Pantelleria.
Il Parco nazionale di Pantelleria nato da un atto terroristico
Gli ultimi incendi di Pantelleria sono stati definiti un vero e proprio attacco terroristico, tanto che il consiglio comunale di Pantelleria ha deciso di:“Mettere in atto qualsiasi misura preventiva, di tutela e salvaguardia del territorio affinché tali gesti non possano ripetersi nel territorio isolano; di adottare strumenti di maggiore salvaguardia e tutela del territorio, che vedano una partecipazione attiva da parte della comunità; di attivare, di concerto con l’Amministrazione Comunale e l’associazionismo diffuso dell’isola, campagne di sensibilizzazione tra la popolazione e tra le nuove generazioni, affinché possa nascere una nuova e più consolidata coscienza civica riguardo la natura e l’ambiente che ci circonda”.
La risposta delle istituzioni per fortuna non si è fatta attendere, e con l’introduzione del primo Parco Nazionale di Pantelleria si potrà finalmente proteggere il suo patrimonio boschivo oltreché recuperare ed incentivare la viticultura attraverso la pratica agricola dell’alberello pantesco oggi patrimonio Unesco.
Fonti: agenpress.it, tp24.it
