Una moratoria «immediata» sui permessi di ricerca di idrocarburi nel Mar Mediterraneo è stata avviata dal ministro francese per l’Ambiente Ségolène Royal. In Italia invece lo stop alle trivelle passerà attraverso un referendum apertamente ostacolato dal governo, fissato per il 17 aprile prossimo.
Anche la Francia ferma le trivelle
In occasione della seconda Conferenza Nazionale sulla Transizione Ecologica del Mare e dell’Oceano, il ministro dell’Ambiente e dell’Energia francese, Ségolène Royal, ha annunciato l’introduzione di una moratoria «immediata» sui permessi di ricerca di idrocarburi nel Mar Mediterraneo. La conferenza, che riuniva per la seconda volta esponenti pubblici, Ong e studiosi del mare, è stata l’occasione, da parte del governo Francese, per rafforzare l’intenzione di operare una transizione energetica che preveda la riduzione del consumo di energie fossili.
Già nella prima edizione della conferenza, nell’agosto dell’anno scorso, l’assemblea di esperti aveva definito dieci «azioni» a favore della difesa del mare e la Royal si era già espressa sull’intenzione di rifiutare ogni nuova richiesta di permesso di trivellazione.
La Francia quindi segue l’esempio del premier croato Tim Oreskovic il quale, lo scorso gennaio, inserì nel proprio programma di governo l’intenzione di voler proclamare «una moratoria al progetto di esplorazione ed estrazione degli idrocarburi», gas e petrolio, nell’Adriatico.
In un comunicato, riportato dai media, si spiega che «in caso di incidente di trivellazione petrolifera, conseguenze drammatiche possono colpire tutto il Mar Mediterraneo ed è per questo che Ségolène Royal ha deciso di applicare una moratoria immediata sulla ricerca di idrocarburi nel Mediterraneo, sia nelle acque territoriali della Francia sia nella zona economica esclusiva».
Il ministro chiederà inoltre «l’estensione della moratoria all’insieme del Mediterraneo nel quadro della convenzione di Barcellona sulla protezione dell’ambiente marino e del litorale mediterraneo».
In Italia il referendum trivelle ostacolato dal governo
In Italia, il comitato «Vota Sì Ferma le Trivelle», rende noto di aver chiesto un incontro pubblico al premier Matteo Renzi «per un confronto sulla vera posta in gioco del Referendum:le scelte energetiche da fare per raggiungere l’indipendenza energetica e affermare un modello di sviluppo sostenibile». Il governo italiano «segua l’esempio di quello francese e di quello croato, che hanno deciso una moratoria immediata sulle ricerche di idrocarburi nel Mar mediterraneo»