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New York a rischio di uragani sempre più potenti

New York

Qualche anno fa Sandy era solo una possibilità per i meteorologi. Anche dopo aver ottenuto lo status ufficiale di uragano, rastrellando tutto in Giamaica, a Cuba e alle Bahamas, i modelli meteorologici statunitensi avevano predetto che sarebbe terminata da lì a poco. Ma Sandy ha fatto qualcosa di diverso.
Gli uragani saranno sempre più potenti

Dopo aver perso brevemente la sua forza, Sandy è rotolata verso nord lungo la costa orientale e poi verso sinistra, come una macchina che aveva appena perso una ruota, sbattendo contro New York. Quando il cielo si è schiarito, almeno 159 persone avevano perso la vita.

E’ stata una svolta scioccante degli eventi. C’era un uomo, tuttavia, che aveva predetto l’arrivo di Sandy. Nicholas K. Coch, professore di geologia costiera al Queens College, aveva messo in guardia dalla possibilità che un grande uragano si sarebbe scaraventato su New York.

Coch, studiando i documenti storici, ha scoperto che la sua paura era fondata. Il fatto è che, secondo lo scienziato, bisognava studiare anche il paesaggio.

New York City a serio rischio secondo il professor Coch

New York City sorge sulla roccia, la pioggia che cade sulla città rimane in superficie, creando inondazioni incredibili ancor prima che la tempesta arrivi.

“New York è una città d’acqua”, sostiene Coch. “Non c’è davvero nessun altro posto al mondo che dispone di un sistema di acqua più complicato.”

Nel porto di New York ci sono tre diversi sistemi di marea. Aggiungi una forte tempesta e questo crea il caos.

Coch è in procinto di scrivere quella che lui chiama la sua prima opera e spera che sarà pubblicata prima della prossima primavera. La sostanza del suo messaggio è la seguente: New York sarà vittima di altri e più potenti uragani, molto più violenti di Sandy.

La causa? Non solo la conformazione rocciosa del territorio ma anche i cambiamenti climatici. Ora? Anche i meno catastrofisti si interrogano sulle teorie di Coch, per quanto la speranza resta che lo stesso scienziato, alla fine, si sbagli.

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