Il giorno della memoria è un giorno speciale. Ogni anno si raccontano storie e si sentono parole, più o meno coinvolgenti, eppure non ci si abitua mai all’orrore. Il 25 Gennaio è una data triste e ogni volta, i racconti fanno sempre lo stesso terrificante e sconfortante effetto .
Non è necessario aver vissuto in prima persona quegli anni per sentire il dolore infinito di milioni di persone. Io ho avuto la fortuna e l’onore di averne conosciuta una. Una delle donne della resistenza.
Nel giorno della memoria in ricordo di quel Giugno del 1989
Nella mia testa fino a quel giorno, il nemico è sempre stato il nazista tedesco. Non avevo mai pensato ad italiani che uccidessero altri italiani non ebrei (visto che l’ebreo era l’obiettivo primario da sterminare). Poi conobbi Annunziata e Mario….. capii che le brigate nere non erano meglio dei tedeschi.
Annunziata fu presa durante un rastrellamento. Lei insieme ad altri 4 fu scelta per essere fucilata al cimitero di Rivalta, mentre gli altri furono direttamente deportati. Si coprì il volto durante l’esecuzione, ma non fu colpita gravemente. Si finse morta sotto i corpi degli altri 4, suoi familiari, uno dei quali, ancora in vita, fu ucciso successivamente. Annunziata rimase immobile sotto i 4 cadaveri per ore, si libero’ dalle corde con i denti e riuscì a scappare. Era il 1944 …. era il 1989 e io non dimenticherò mai il MIO giorno della memoria…
Ascoltate il racconto direttamente da lei…. Voglio condividere con voi la fortuna di avere avuto la possibilità di vivere la MEMORIA attraverso gli occhi di chi ha vissuto quella follia.
Ventisette anni fa Annunziata era naturalmente molto diversa, ma il racconto e le emozioni che suscita sono senza tempo…. sempre le stesse.
Il video di Annunziata Verità