Nel nostro cervello c’è una vera bussola in 3D. Ci consente di orientarci nello spazio, capire cosa è alto e cosa è basso quale è la direzione destra e sinistra. A spiegarlo è una ricerca condotta sui pipistrelli condotta dagli scienziati israeliani dell’istituto Weizmann. La ricerca è stata pubblicata su Nature.
Nel cervello una bussola in 3D
Fino ad ora si era sempre pensato che quella specie di sensazione di disorientamento causata da un improvviso senso di confusione fosse causata da qualche malfunzionamento cerebrale. Ora si è riusciti a dimostrare che tutti i mammiferi possegono, invece, una vera bussola costituita da neuroni che aiutano appunto a navigare nello spazio.
La bussola si trova nell’ippocampo ed è formata da cellule dette ‘testa-direzione’ che rispondono al movimento della testa quando si decide di andare in una certa direzione.
Ci muoviamo grazie a dei neuroni che tracciano la direzione
Per capirne il funzionamento in una dimensione tridimensionale come quella dello spazio, i ricercatori hanno realizzato un apparato di tracciamento che videomonitorava tutti e tre gli angoli di rotazione della testa dei pipistrelli in questo caso e osservava i movimenti. Hanno poi monitorato l’attività neuronale con dei microelettrodi impiantati.
Le registrazioni hanno rivelato, infine, che le cellule ‘testa-direzione’ tracciano l’orientamento nello spazio quando il pipistrello si muove e si comportano, in sostanza, come una bussola tridimensionale a forma di ciambella che consente di fornire un orientamento preciso nello spazio.