Home C'era una volta Nasce il movimento studentesco statunitense

Nasce il movimento studentesco statunitense

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Il 1° ottobre 1964, sulla Sproul Plaza del campus di Berkeley, lo studente Jack Weinberg viene arrestato senza troppe giustificazioni mentre sta distribuendo volantini politici.

Il blocco della’auto della polizia

Quel giorno e quell’evento segnano la nascita del Movimento Studentesco statunitense. Nello spazio di pochi, frenetici minuti, gli studenti capitanati da Mario Savio e Jackie Goldberg mettono in stato d’assedio l’università, bloccando per ben trentadue ore l’auto della polizia sulla quale è stato caricato Weinberg.

Free Speech Movement

In quelle ore concitate viene fondato il Free Speech Movement. Sono i primi passi di un movimento destinato a crescere nel movimento pacifista la cui azione culminerà nella marcia sul Pentagono del 21 ottobre 1968. Quello statunitense è un movimento singolare che, salvo sporadiche fiammata, non metterà mai davvero in discussione il sistema politico del paese ma contribuirà a determinare un poderoso rinnovamento generazionale nelle strutture stesse del potere.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".