Il governo di Nairobi ha annunciato nuovi piani per ripulire dall’immondizia l’intera baraccopoli di Kibera, nel tentativo di cambiare il volto della slum.
Via l’immondizia, cambia il volto della baraccopoli di Kibera
Kibera è un’impressionante baraccopoli nella città di Nairobi, in Kenya. Stando ai dati del Kenya Population and Housing Census del 2009, essa è composta da ben dodici villaggi che ospitano una popolazione totale di circa 170.000 persone. L’estrema povertà della sua popolazione fa dell’insediamento uno dei più pericolosi al mondo, soprattutto per le condizioni igieniche e l’elevata percentuale di malati di HIV.
Il governo di Nairobi ha finalmente annunciato di voler affrontare una volta per tutte la questione immondizia iniziando dalla pulizia. L’immondizia che devasta Kibera, rientrerà in un piano di raccolta e trasporto organizzato dal governo della città di Nairobi.
Sarebbero proprio queste le intezioni della direzione della contea, dichiarazioni riportate su ‘Nairobi Oggi,‘ una rivista di proprietà del governo guidato da Evans Kidero.
Un nuovo programma per eliminare l’immondizia
Il nuovo programma sarà quello di razionalizzare i sistemi di gestione dei rifiuti facendo rientrare la zona nel regolare spazzamento delle vie e nella raccolta dei rifiuti. Il dipartimento ambientale della contea sostiene di avere assunto abbastanza appaltatori per la gestione della raccolta dei rifiuti, da riuscire a condurre rigorosi programmi orientati a cambiare il volto della città.
Nel corso degli ultimi anni infatti, il numero di netturbini disponibili è stato insufficiente a gestire l’immondizia generata dalle varie aree residenziali. Per questo i sacchi di spazzatura sono stati lasciati accumulare rilasciando odori nauseabondi che hanno reso Kibera e le zone vicine quasi inabitabili.
Il dipartimento rende noto inoltre, che sono stati acquistati ulteriori camion per la raccolta dei rifiuti aumentato la flotta da tredici a quarantatre veicoli.