Iniziano oggi a Nairobi, in Kenia, i lavori dell’ Assemblea mondiale per l’Ambiente. Inquinamento, cambiamento climatico, rifiuti e traffico di animali: saranno questi i temi al centro del dibattito che coinvolgerà, fino al 27 maggio, ben 170 paesi.
Nairobi, Assemblea mondiale per l’Ambiente dell’Onu
Quasi tutti i paesi del mondo si interrogano sul futuro del pianeta: l’occasione è la seconda Assemblea dell’Onu sull’Ambiente (UNEA2), organizzata dall’agenzia delle Nazioni Unite (UNEP) in materia ambientale . Nella capitale del Kenya dal 23 al 27 maggio, 2.300 delegati da 170 paesi si confronteranno cui temi più caldi dell’epoca: sviluppo sostenibile, cambiamento climatico, rifiuti in mare e traffico di animali.
Il tema generale traccerà l’agenda per lo sviluppo sostenibile fino al 2030, una chiamata globale all’azione per affrontare le sfide ambientali del mondo che coinvolgerà capi di organizzazioni intergovernative e non governative, tra cui anche il settore privato. Obbiettivo dell’incontro individuare gli strumenti concreti a disposizione per un approccio universale con particolare riferimento alla salute umana e quindi alla qualità dell’aria, ecosistemi sani, prodotti chimici, rifiuti ed altro, così come si cercheranno soluzioni strategiche e partnership per affrontare le questioni ambientali in corso e quelle emergenti.
Per l’occasione, l’UNEP ha sviluppato una piattaforma interattiva facile da usare, che si rivolge ai cittadini, alle organizzazioni della società civile, ai governi e alle organizzazioni intergovernative con l’obiettivo di favorire la partecipazione alle discussioni tematiche e la diffusione di informazioni.
Parallelamente all’assemblea si svolgerà la tre giorni “Science Policy Forum (SP-Forum)” per l’innovazione sostenibile (24-26 Maggio 2016), che riunirà gli amministratori delegati delle principali aziende, istituzioni, fondazioni, banche, assicurazioni, investitori e grandi gruppi che potranno contribuire a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Molti altri eventi inoltre, forniranno opportunità per allargare e fornire altri punti di vista sui temi in programma.
All’ Assemblea mondiale per l’Ambiente anche il mondo civile
Garantire la partecipazione dei leader di organizzazioni della società civile, in particolare giovani, donne, agricoltori e rappresentanti dei popoli indigeni, è della massima importanza per l’organizzazione: un’azione che consentirà a UNEP di diventare la piattaforma principale per la governance ambientale internazionale, come previsto in occasione della Conferenza 2012 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (UNCSD).
All’esame i sei principali rapporti riguardanti le grandi aree geografiche del mondo (Europa, Nord America, Asia e Pacifico, Asia occidentale, America Latina e Caraibi, Africa) che serviranno poi a redigere il Rapporto globale sull’Ambiente (Global Environmental Outlook, GEO-6): uno sguardo particolareggiato sulle criticità, a partire dalle emissioni gas serra passando per lo sciogliento dei ghiacciai fino ai disastri naturali.
