Home C'era una volta Morgana King, in bilico tra jazz e pop

Morgana King, in bilico tra jazz e pop

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Il 4 giugno 1930 a Pleasantville, New York, nasce la cantante e attrice Morgana King il cui vero nome è Maria Grazia Morgana Messina.

La passione per la musica ereditata dal padre

La sua è una famiglia siciliana immigrata negli Stati Uniti. Il padre, Ignazio Messina, proprietario di un negozio di carbone e ghiaccio a New York, canta e suona la chitarra per passione e quando la figlia manifesta interesse per la musica non si oppone. Morgana, dopo aver studiato alla Metropolitan School of Music, a partire dal 1956 inizia a cantare in molti club e locali di New York, tra cui il Basin Street e il Roundtable.

Tra cinema, pop e jazz

Il pubblico cinematografico la conosce per la sua interpretazione di Carmela Corleone nei primi due film della trilogia del Padrino, al fianco di Marlon Brando nella prima pellicola e come vedova del boss nel secondo episodio della trilogia diretta da Francis Ford Coppola

Perennemente in bilico tra jazz e pop sembra leggero, ottiene un grande successo commerciale negli anni Sessanta con l’album With A Taste Of Honey. Non tradisce mai però il jazz, anzi approfitta della sua popolarità per pubblicare vari album di questo genere musicale. Muore il 22 marzo 2018 a ottantasette per un linfoma non Hodgkin ma la notizia viene diramata solo alcuni mesi dopo.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".