Il 9 aprile 1948 nasce a Londra, in Gran Bretagna, il clarinettista e sassofonista Monty Sunshine, uno dei personaggi emblematici del jazz britannico della seconda parte del Novecento.

Il clarinetto nella RAF

Dopo aver imparato a suonare il clarinetto nella orchestra della RAF, Sunshine si dedica agli studi artistici che abbandona per la musica all’inizio degli anni Cinquanta. Tra il 1951 e il 1953 suona con la Crane River Jazz Band. Successivamente con Lonnie Donegan, Jim Bray e Ron Bowden dà vita all’embrione della Chris Barber Band. Il primo trombettista è Ken Colyer mentre Sunshine suona il clarinetto. Per questa ragione il gruppo nel 1953 prende il nome di Ken Colyer Band. Nel mese di maggio 1954, però, la band abbandona Colyer sostituendolo con Pat Halcox. Entrano quindi a far parte della formazione di Chris Barber, più nota come Chris Barber Jazz Band.

Con la Chris Barber Jazz Band

La Chris Barber Jazz Band si guadagna rapidamente una reputazione internazionale e ottiene successi in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti. Sunshine ci rimane fino al 1960 quando se ne va per dar vita a una propria band e viene sostituito da Ian Wheeler. Nel 1962 Laurie Chescoe lasciato i New Orleans Knights per unirsi alla Monty Sunshine’s Jazz Band al posto di Ron Darby. Considerato uno dei “monumenti” del jazz britannico Sunshine accetta di suonare in una reunion della Chris Barber Band originale al Fairfield Halls di Croydon nel mese di giugno del 1975. Sunshine si ritira dalla musica nel nuovo Millennio e muore il 30 novembre 2010.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".