Il 25 marzo 1940, a Busto Arsizio, in provincia di Varese nasce Mina Anna Mazzini. Poco dopo la sua famiglia si trasferisce nel cremonese.
Nessuno, ti giuro nessuno
Dopo aver cantato per la prima volta in pubblico nell’estate del 1958 quasi per scherzo la ragazza forma la sua prima band, gli Happy Boys e pubblica i primi singoli con il nome d’arte di Baby Gate. Alla fine dell’anno partecipa alla Sei giorni della Canzone e nel 1959 debutta in televisione con una personalissima versione di Nessuno, la canzone presentata da Wilma De Angelis al Festival di Sanremo. Nel 1960 partecipa per la prima volta alla manifestazione sanremese senza troppa fortuna. L’anno dopo fa la sua seconda e ultima apparizione al Festival di Sanremo con Io amo tu ami e Le mille bolle blu. Sempre nel 1961 è tra i protagonisti fisse dello show televisivo “Studio Uno”, esperienza che ripete nel 1965 e nel 1966.
L’ultima esibizione pubblica
Nel 1967 fonda la PDU, una sua etichetta discografica e l’anno dopo presenta “Canzonissima” con Paolo Panelli e Walter Chiari. Nel 1972 scrive, insieme ad Augusto Martelli, il brano Il conformista per il film “La strategia del ragno” di Bernardo Bertolucci. Nel 1978 appare per l’ultima volta in televisione nel programma “Milleluci” e fa la sua ultima esibizione dal vivo a Bussoladomani. Da quel momento si ritira nella sua casa di Lugano regalando al suo pubblico una lunga serie di album di grande successo. Oggi Mina è soprattutto una grande voce che sembra uscire dal nulla. Nessuna altra interprete ha avuto il coraggio, come lei, di entrare nel mito annullando del tutto la sua fisicità proprio nel momento in cui l’immagine si stava affermando come elemento centrale in ogni settore dello spettacolo e della comunicazione.