Home C'era una volta Milo Pavlović, la tromba di Belgrado

Milo Pavlović, la tromba di Belgrado

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Il 2 dicembre 1930 nasce a Belgrado il trombettista Milorad Pavlović, conosciuto in tutto il mondo con il nome di Milo Pavlović.

Gli inizi da autodidatta

Figlio di un noto musicista jazz, Milo viene indirizzato dal padre allo studio della tromba che impara quasi esclusivamente da autodidatta. Le sue capacità non sfuggono all’occhio attento dei musicisti belgradesi e ben presto diventa uno dei componenti della Light Music Orchestra di Radio Belgrado con la quale resta sei anni. Quello che sembra destinato a restare un hobby cambia natura quado Milo incontra alcuni musicisti dell’orchestra di Dizzy Gillespie. Anche su loro consiglio decide di intraprendere la carriera di trombettista professionista.

Il trasferimento in Germania

Dopo una tournée in Germania si trasferisce in pianta stabile su suolo tedesco e si esibisce per la prima volta in quartetto con Bora Roković. Suona poi nell’orchestra di Kurt Edelhagene e con altri musicisti prima di dedicarsi prevalentemente al lavoro di studio. Considerato uno dei migliori trombettisti europei suona anche con le big band di Oliver Nelson, Gil Evans, Nelson Riddle, Werner Muller e Paul Kuhn. Nel 1972 entra a far parte della YU All Star Big Band di Belgrado. Membro per molti anni dell’orchestra RIAS di Berlino successivamente ne diventa il direttore. Considerato una eccellente tromba solista di grandi orchestre di musica jazz e da ballo incide numerosi dischi.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".