Fino al 17 aprile nel cuore di Porta Genova a Milano prende vita un’installazione-evento che unisce scienza e partecipazione. SOTTOCASA, il progetto di rigenerazione urbana partecipata promosso da Save the Planet APS e Lombardini22, invita la città a riflettere sul valore della piantumazione come atto collettivo e consapevole.

Un’installazione che è racconto, un racconto che è città, una città che vuole fiorire. Milano apre un nuovo capitolo nella narrazione urbana della sostenibilità. Dal cuore di Porta Genova, sotto il porticato del parco Baden-Powell di via Lombardini, nasce “Quando piantiamo il primo albero?”, la nuova installazione-evento di SOTTOCASA, il progetto di rigenerazione urbana partecipata promosso da Save the Planet APS e Lombardini22.

Un viaggio immersivo, emozionale e scientifico che accompagna la città dentro il gesto più potente del nostro tempo: piantare un albero. SOTTOCASA apre alla città e alla comunità una nuova installazione pensata per raccontare il proprio modo di progettare, costruire relazioni e generare valore nei territori. L’allestimento, concepito come un viaggio narrativo, accompagna il visitatore attraverso tutte le fasi che precedono la piantumazione degli alberi: dall’ascolto della comunità allo studio del suolo, dall’analisi scientifica alla restituzione pubblica. Un racconto immersivo che rende visibili e accessibili le pratiche e i valori alla base di ogni intervento di rigenerazione urbana promosso da SOTTOCASA.

Per SOTTOCASA, infatti, piantare un alberonon è solo un gesto tecnico o simbolico, ma un atto collettivo e consapevole, frutto di un processo di cura e coinvolgimento. Fulcro dell’allestimento è la restituzione dello studio del suolo, rappresentata attraverso una serie di cromatografie realizzate dal partner Terrapreta: immagini scientifico-visive che raccontano la qualità e la vitalità del terreno, trasformando l’analisi in un’esperienza visiva di grande impatto. Grazie al supporto tecnico di Signify, partner dell’iniziativa, l’installazione sarà dotata di un sistema di illuminazione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Le luci saranno completamente autonome, alimentate a energia solare e non collegate alla rete elettrica. Con il contributo di SVS, la messa a dimora dell’intero sistema è stata progettata per garantire massima sicurezza senza interventi invasivi: nessun fissaggio permanente o opere murarie, ma messa in sicurezza tramite legature e morse, senza l’uso di bulloni.

Nel rispetto della fauna locale, le luci saranno regolate su livelli di luminosità molto bassi durante le ore notturne. Resterà attiva la funzione di sicurezza, grazie alla presenza di sensori di movimento integrati.

Accanto all’installazione, sabato 12 aprile si terrà la seconda semina della Radura, uno degli spazi centrali del progetto. La Radura, una volta sbocciata, si trasformerà in un luogo aperto e conviviale, pronto ad accogliere attività culturali, workshop, shooting fotografici e momenti di incontro con la cittadinanza. Un nuovo tassello del percorso di rigenerazione in atto, che restituisce al quartiere uno spazio vivo, attraversabile e partecipato.

Carlos Loscalzo, Amministratore Delegato Signify Italia, dichiara“Siamo davvero orgogliosi di aver preso parte a questo progetto attraverso l’implementazione di un sistema di illuminazione sostenibile e all’avanguardia, interamente alimentato ad energia solare. Con il nostro contributo, speriamo non solo di valorizzare al meglio l’installazione di SOTTOCASA, ma anche di accendere una luce su una tematica molto importante e strettamente legata alla rigenerazione urbana come quella di aumentare il verde pubblico, rendendolo sempre più accessibile e sicuro per la comunità, anche attraverso un’illuminazione che sappia essere rispettosa dell’ambiente sotto molteplici punti di vista”

Elena Stoppioni, Presidente Save The Planet APS, afferma: “La rigenerazione urbana non nasce nei laboratori, ma nei territori, tra le persone. Con SOTTOCASA restituiamo alla città non solo spazi, ma relazioni, consapevolezze, responsabilità condivise. Ci siamo chiesti: può la scienza diventare racconto, può la cura diventare installazione? La risposta è qui. ‘Quando piantiamo il primo albero?’ non è solo una domanda, ma un invito ad ascoltare, comprendere, prenderci il tempo. Perché la sostenibilità non è mai fretta, è sempre processo. Come Save the Planet, crediamo che ogni progetto abbia senso solo se lascia più bellezza, più connessioni e più vita di quanta ne ha trovata.”

“Come team siamo orgogliosi dei legami che si stanno tessendo e della contaminazione proattiva di idee e punti di vista, SOTTOCASA è un processo/progetto di rigenerazione urbana co-partecipata che mira a generare un senso di appartenenza e di cura verso un bene comune: lo spazio pubblico” – dichiara il Team Sottocasa – “Grazie al supporto delle p.a. e di altri soggetti, profit e no-profit, contiamo di trasformare quello che ad oggi è un vuoto a cui passiamo attorno in uno spazio vissuto che attrae, sicuro ed in grado di generare relazioni e benessere sociale. Per farlo, c’è bisogno di osservare, studiare ed ascoltare il quartiere, sia nelle sue componenti antropiche che naturali. L’installazione ruota proprio attorno a questo, dall’importanza dei dati allo stare assieme e prendersi cura di un luogo, trasformandolo generando un senso di appartenenza e riconoscibilità.”

Con questa iniziativa, SOTTOCASA rinnova il proprio impegno verso il territorio e le persone che lo abitano, contribuendo a costruire una visione condivisa di città sostenibile, accessibile e inclusiva.