Home C'era una volta Michel Grailler, il piano francese di Chet Baker

Michel Grailler, il piano francese di Chet Baker

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Il 18 ottobre 1946 a Lens, in Francia, nasce il pianista Michel Grailler, a lungo compagno d’avventure musicali di Chet Baker.

La laurea prima di dedicarsi alla musica

Il giovane Michel studia piano e batteria a Lille nel tempo libero mentre frequenta le scuole superiori. La passione musicale non incide sui risultati dello studio tanto che ottiene un diploma di ingegnere elettronico e una laurea in fisica, anche se il pianoforte è più attrattivo. Esauriti quindi i doveri nei confronti della scuola sceglie di diventare un musicista professionista debuttando a Parigi. In quel periodo suona con Hal Singer, nel quartetto di Sonny Grey, nel trio con Aldo Romano e Jean-François Jenny-Clark nonché con Jean-Luc Ponty al Chat-qui-Pêche.

L’incontro con Chet

Nel 1977 il sassofonista Jacques Pelzer, di cui Graillier sposerà poi la figlia batterista Micheline, lo presenta al trombettista Chet Baker. L’incontro è l’inizio di una collaborazione tra i due destinata a durare per quasi dieci anni. Nel 1978, l’Académie du Jazz gli conferisce il premio Django Reinhardt. Oltre alla collaborazione con Baker, Graillier vanta esperienze interessanti con Éric Le Lann, Philip Catherine, Jacques Thollot, Richard Raux, Jean-Pierre Debarbat, Alain Jean-Marie, Paolo Fresu e Pharoah Sanders. Muore a Parigi il 12 febbraio 2003 a soli cinquantasei anni.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".