Mareblu lancia Dalla parte del blu, originale campagna di crowdfunding che da oggi chiama i consumatori a scegliere come saranno ripartiti i 50.000 euro che l’Azienda conserviera mette a disposizione di Legambiente per sostenere quattro importanti progetti a difesa del mare: la pulizia dei litorali e dei fondali marini della campagna Spiagge e Fondali Puliti, le attività del Centro Recupero Tartarughe di Manfredonia (FG) per la cura e la riabilitazione di esemplari feriti, la ricerca SOS Marine Litter sull’inquinamento dei mari italiani, le iniziative didattiche del MuSea – Museo Vivo del Mare e della dieta mediterranea di Pollica (SA).
Mare Blu in campo per Legambiente
Gli utenti sceglieranno online a che progetto destinare i fondi messi a disposizione da Mareblu.
Con Dalla parte del blu, la seconda azienda italiana nel mercato delle conserve ittiche si rivolge ai consumatori, facendone i protagonisti assoluti di un’innovativa campagna di sensibilizzazione ambientale capace di coinvolgere il grande pubblico e sviluppata in collaborazione con Legambiente e la piattaforma di CSR 1ClickDonation di CrowdM (https://www.1clickdonation.com/).
Mare Blu lancia “Dalla parte del blu”
Collegandosi al sito www.dallapartedelblu.it, infatti, gli utenti hanno la possibilità di informarsi sui quattro progetti di Legambiente a salvaguardia dell’ecosistema marino e scegliere quello a cui “donare un click”. Questo gesto di preferenza semplice e gratuito, inoltre, potrà essere condiviso dagli utenti sui principali social network. A conclusione della campagna, che proseguirà fino al 22 maggio, Mareblu regalerà a Legambiente 50.000 euro: 25.000 euro saranno distribuiti in parti uguali fra i quattro progetti, mentre i restanti 25.000 saranno suddivisi in base al numero di click ricevuti da ciascuna iniziativa.
Mareblu, un partnership per la sostenibilità che si evolve
Dalla parte del blu rappresenta una significativa evoluzione e integrazione nella partnership che Mareblu ha stretto dal 2012 con Legambiente nell’ambito del suo percorso di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Mareblu, infatti, ha individuato e condiviso con la più importante associazione ambientalista italiana iniziative e progetti finalizzati al consumo responsabile, alla riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti nel loro ciclo di vita e alla difesa dell’ambiente.
Thai Union, la multinazionale thailandese di cui fa parte Mareblu, si è infatti impegnata per far sì che tutto il suo tonno branded sia sostenibile e che entro il 2020 almeno il 75% del tonno branded sia certificato dal Marine Stewardship Council (MSC), uno dei programmi di etichettatura e certificazione più autorevoli al mondo per la pesca sostenibile, o proveniente da pescherecci che hanno intrapreso un percorso di miglioramento della pesca (FIP – Fishery Improvement Project) secondo i principi MSC al fine di ottenere la certificazione. Il primo passo di questo impegno è stato il lancio, nel 2016, della prima referenza di tonno skipjack certificata MSC sul mercato italiano, cui faranno seguito, già a partire dal 2017, altri prodotti con il marchio blu MSC Pesca Sostenibile.
“Mareblu collabora con Legambiente già da qualche anno sostenendo 4 progetti e studi ambientali in Italia. Quest’anno con “Dalla Parte del Blu” abbiamo deciso insieme a Legambiente, di chiedere direttamente ai nostri consumatori di decidere come preferiscono allocare il 50% del contributo che Mareblu ha destinerà a questi 4 progetti.” – ha dichiarato Matteo Scarpis, Direttore Generale Mareblu – “Questa collaborazione in Italia si inserisce in un più ampio e ambizioso piano strategico di sostenibilità del gruppo Thai Union, di cui Mareblu fa parte, chiamato SeaChange. Questo programma è articolato in 4 aree principali: l’Approvvigionamento Responsabile, i Processi di produzione sostenibile, la Legalità e sicurezza sul lavoro e l’attenzione per le Persone e le Comunità in cui Thai Union opera.”
Stefano Ciafani, Direttore Generale di Legambiente, ha commentato: “Dalla parte del blu è una campagna di sensibilizzazione innovativa che promuove e valorizza i principali progetti della nostra associazione a difesa del mare italiano. La partnership con Mareblu prosegue su un percorso di confronto e collaborazione fecondo per noi e per l’azienda, che in questi anni ha sviluppato un approccio alla sostenibilità sempre più proattivo, concreto e virtuoso anche per il suo business. Il lavoro messo in campo per migliorare le prestazioni ambientali della filiera produttiva di Mareblu è il risultato concreto e tangibile di questo lavoro comune.”