Si è aperta venerdì 14 ottobre Maker Faire 2016 European Edition, tradizionale appuntamento all’insegna dell’innovazione ospitata, nell’edizione di quest’anno, nei padiglioni della nuova Fiera di Roma. Nei suoi 100mila mq hanno trovato posto centinaia di espositori e decine di conferenze, seminari e workshop formativi su tematiche riguardanti la robotica, la stampa 3D, cibo e alimentazione, mobilità sostenibile e industria 4.0.
Maker Faire apre i battenti a Roma
Le novità dell’edizione 2016 di Maker Faire
Hanno aperto ufficialmente la manifestazione Massimo Banzi, co-founder di Arduino, e Riccardo Luna che hanno presentato, nella tradizionale Opening Conference, personaggi di grandissimo rilievo internazionale come Neil Gershenfeld (Docente al MIT e fondatore di Bit&Atoms), Bruce Sterling (autore di fantascienza) e Simona Maschio (direttrice dell’Istituto di Interaction Design di Copenhagen). L’edizione 2016 vede la presenza di differenti leitmotiv interni all’evento: dal Move, dedicato ai droni, alle biciclette e alla mobilità urbana al Life, interamente riservato alla vita e a tutte le sue forme, dall’umana alla vegetale passando per quella animale; dall’Interaction rivolto all’elettronica, all’interattività e alla domotica al Fabrication dedicato, invece, alla manifattura, all’artigianato e, in particolare, alle stampanti 3D; dai Young makers, indirizzato agli under 20 e alle attività kids fino ad arrivare alle Universities, ossia il mondo degli Atenei, dell’Accademia e dei Centri di ricerca internazionale.
Tra i progetti più innovativi che saranno presentati in quest’edizione di Maker Faire 2016 si segnalano, in particolar modo, i primi Wakestate magnetici, We-lab, il laboratorio di analisi portatile e l’Ortuino, l’orto domestico intelligente baby friendly mentre le principali attrazioni della Fiera saranno garantite da Watly, il primo computer termodinamico al mondo, da R1, robot in grado di operare negli ambienti domestici e professionali e dal Simulatore di Plancia presentato dalla Marina Militare Italiana. “La crescente presenza di aziende e imprese, spesso molto piccole – ha sottolineato Riccardo Luna – è un indicatore importante del successo di Maker Faire 2016”. “Questo sta a testimoniare – ha continuato uno degli organizzatori della manifestazione – quanta voglia c’è di innovare non solo nel nostro Paese ma anche all’estero vista la presenza di ben trentuno player internazionali”.