Dailygreen

L’uomo non può essere clonato né brevettato

L’11 maggio 1998 il Parlamento Europeo approva definitivamente una direttiva sulle biotecnologie che segna la strada in un campo difficile da regolamentare

Regole formali

Nella direttiva, oltre a stabilire le regole formali sul sistema dei brevetti in questo delicato campo, viene esplicitato il divieto di clonazione umana e di brevetto di parti del corpo umano. Le fonti del parlamento di Strasburgo precisano però che la ragione del rifiuto alla possibilità clonazione umana non è di tipo ideologico. Non entra nel merito e non dà giudizi sul fatto che creare un clone significhi dar vita ad una “fotocopia” di un altro individuo.

Il diritto al patrimonio genetico

La ragione della contrarietà nei confronti della clonazione è dovuta al fatto che “lede il diritto individuale e collettivo a una composizione in parte casuale del patrimonio genetico”. Cioè si sancisce che tra i diritti delle persone c’è anche quello che nessuno predetermini la sua struttura genetica.

 

Exit mobile version