Home C'era una volta Luciano Milanese, il contrabbasso del jazz tradizionale

Luciano Milanese, il contrabbasso del jazz tradizionale

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Il 15 luglio 1950 nasce a Genova il contrabbassista e bassista Luciano Milanese, uno dei grandi protagonisti della scena jazz tradizionale italiana

Gli inizi alla chitarra

A quindici anni Luciano studia chitarra come autodidatta poi passa al contrabbasso e al basso elettrico. Nel 1966 fa le prime esperienze di jazz tradizionale. Dal 1967 al 1977 suona in vari gruppi da ballo e anche in qualche ensemble rock. A partire dal 1977 si dedica quasi esclusivamente al jazz collaborando stabilmente con la Genova Dixieland Jazz Band tra il 1977 e il 1978 e poi con la Milan College Jazz Society nel 1979.

Il trio con Patruno e il quartetto con De Piscopo

Sempre nel 1979 dà vita a un trio con Lino Patruno e Carlo Bagnoli e nel 1980 entra a far parte del quartetto di Tullio De Piscopo. In questi anni svolge anche una buona attività come free-lance al Louisiana di Genova, al Visone di Acqui Terme, nonché al Capolinea di Milano. In quel periodo ha occasione di suonare con Eddie Miller, Bud Freeman, Bob Wilber, Tete Montoliu, Gianni Basso, Sergio Fanni, Claudio Fasoli e altri. Valido accompagnatore è dotato anche di un buon drive. Muore nel 2015.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".