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Love to Ride, vinci se pedali

love to ride

Il termine ultimo per iscriversi alla competizione più divertente di Roma è fissato al 25 di ottobre: si chiama Bike Challenge\Love to Ride ed è la gara-gioco sui pedali che coinvolge i lavoratori delle aziende. La sfida si svolge in sella alle bici lungo il percorso casa-lavoro ma non solo: sarano validi infatti anche i percorsi effettuati nel tempo libero o durante un semplice allenamento. L’importante è pedalare!

Love to Ride, vinci solo se pedali

L’iniziativa, coordinata in Italia dalla Fiab, è nata in occasione della recente Settimana Europea della Mobilità e si sta svolgendo anche a Milano, Torino e in alcuni comuni della Romagna. A Roma, tra le aziende già iscritte, ce ne sono alcune di grandi dimensioni, come la Rai, Procter&Gamble o l’Aci, ma anche realtà più piccole con 3 o 5 dipendenti che avranno le stesse probabilità di vincere i molti premi in palio.

Non ci sarà infatti una sola classifica ma più di una e ognuna prenderà in considerazione diverse caratteristiche: non sempre infatti vincerà chi pedala per più chilometri ma, per fare un solo esempio, anche chi convincerà più persone a provare la bicicletta per soli 10 minuti! Nella competizione si potranno vincere biciclette, soggiorni di coppia fino a 4 notti in alberghi e agriturismo in quasi tutte le regioni d’Italia e tanti altri premi.

Nella Capitale il punto di riferimento per chi vuole partecipare è Roma Servizi per la Mobilità e i Mobility manager delle aziende.

Come iscriversi a Love to Ride

Iscriversi è davvero semplice e si può farlo con un semplice clik, registrandosi nella sezione “romana” dei siti biketowork.it o lovetoride.net (o scaricando l’app) fino al 25 ottobre prossimo.

L’avanzamento delle posizioni, i benefici personali, le calorie bruciate e la CO2 risparmiata pedalando, saranno visibili sul sito, dove si potranno facilmente controllare i propri dati. A quel punto non resta che pedalare, insieme ai colleghi o individualmente, quando si va o si torna dal lavoro e non solo. Fino al 31 ottobre, infatti, verranno conteggiati tutti i chilometri percorsi.

Love to Ride è una sfida gratuita, un programma internazionale attivo in molti paesi, e mette in palio anche premi mondiali: nel 2016 potrete concorrere per due viaggi internazionali, ognuno del valore massimo di $3.000.

Anche dopo la sfida, Love to Ride ti premia

Se pedali e registri le tue pedalate anche dopo il termine ultimo della sfida, accumulerai punti per avere la possibilità di vincere i premi mondiali.

Registrate quindi le tracce delle pedalate con la app Ride Report (in inglese, per iOs e ora in versione beta per Android), capace di registrare da sola le vostre pedalate, oppure con la app Love to Ride, e vincerete premi fantastici!
Coinvolgete amici e colleghi raccontando loro della Challenge (trovi il tab “invita amici” nella pagina del tuo profilo, puoi invitarli via FB, via Twitter, via email).

I numeri di Love to Ride

Sul sito troverete, sempre aggiornati, tutti i numeri della manifestazione. Ad oggi, una valutazione generale sulla sfida, parla di:

La sfida di Roma invece comprende:

I dati generali della sfida romana, quindi quelli riferiti anche a chi si è iscritto prima dell’inizio della gara, sono i seguenti:

Love to Ride quindi non è solo una semplice gara a chi pedala di più, ma intende soprattutto far si che tutti si avvicinino un po’ di più al nuovo potente mezzo di spostamento che rivoluzionerà le nostre abitudini. Che sia da corsa, elettrica o da passeggio, la bicicletta, secondo molti recenti studi, è il mezzo preferito degli italiani.

Nelle grandi città spostarsi in bicicletta è il sistema più economico, ecologico e veloce.

Spostarsi in bicicletta nelle grandi città significa affrontare il traffico, ma anche lunghi tragitti: la soglia dei 10 km è infatti facilmente superabile, cosa che spaventa quei ciclisti che non sempre hanno voglia di pedalare per molti chilometri.

Il sistema intermodale ad esempio, ovvero bici+metro o bici+treno, risolve brillantemente questo problema aumentando ancor piu il vantaggio in termini di tempo e rendendo possibile l ‘uso della bici anche a persone meno allenate.

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