Lo smog? Accelera il declino cognitivo. In sostanza fa invecchiare prima. Questo quanto emerso dall’ultimo studio apparso su The Journals of Gerontology Series e condotto da Jennifer Ailshire della University of Southern California a Los Angeles.
Lo smog fa invecchiare prima
Secondo i ricercatori, si dovrebbe mirare a favorire la qualità dell’aria non solo per i noti problemi di salute ma anche perché questo potrebbe determinare un’importante strategia proprio per ridurre l’invecchiamento e per consentire una più appropriata longevità.
Gli esperti hanno analizzato i dati su 780 partecipanti di 55 anni o più anziani all’inizio dello studio. Le loro funzioni cognitive misurate con test hanno dimostrato che il declno cognitivo accelera proprio per colpa dell’inquinamento atmosferico monitoratoin base alla residenza dei partecipanti alla ricerca.
Più aumenta lo smog più aumenta il declino
Ailshire e colleghi hanno trovato che le concentrazioni medie di smog (in particolare di particelle di diametro PM2,5) nei quartieri di residenza erano pari a 13,8 microgrammi per metro cubo di aria, ovvero sopra la soglia stabilita dagli organi regolatori ambientali statunitensi come standard di qualità dell’aria che è pari a 12 microgrammi.
E’ emerso, dunque, che più inquinato era il quartiere di residenza di ciascuno, maggiore il numero di errori totalizzato ai test: insomma maggiore era anche il declino cognitivo.