Nella mummia di Tutankhamon ci sono i frammenti di una cometa. Sì, proprio così. E’ stato, infatti, prodotto dall’esplosione di una cometa avvenuta 28 milioni di anni fa sull’Egitto, il vetro giallo incastonato in uno dei gioielli della mummia. E si tratta della prima testimonianza in assoluto dell’impatto di una cometa sull’atmosfera terrestre.
Il frammento è stato lucidato e scolpito dagli antichi Egizi, che lo hanno modellato come uno scarabeo, ma la sua origine è sicuramente cosmica: lo dimostra la ricerca in via di pubblicazione sulla rivista Earth and Planetary Science Letters e condotta dal gruppo internazionale di geologi, fisici ed astronomi coordinato da Jan Kramers, dell’Università sudafricana di Johannesburg.
Lo scarabeo di Tutankhamon… una cometa
Tra i ricercatori c’è anche l’italiano Marco Andreoli, della South African Nuclear Energy Corporation.
Secondo la ricostruzione dei ricercatori l’esplosione della cometa, avvenuta sul deserto del Sahara, riscaldò la sabbia portandola alla temperatura di circa 2.000 gradi. Si formò in questo modo un’enorme quantità di vetro di silice giallo, sparso su una su una superficie di oltre 6.000 chilometri quadrati. Uno di questi frammenti è stato modellato e incastonato proprio nel gioiello del faraone.
L’esplosione ha anche prodotto microscopici diamanti. E proprio lo scarabeo del faraone sarà utile agli scienziati per aggiungere preziosi tasselli alla storia del Sistema Solare.