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Lo scandalo di Fiumicino

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1961- Sala biglietterie internazionali. Neg. n. 5798 08.08.1961

Il 17 gennaio 1962 la Camera dei Deputati discute su quello che i giornali hanno chiamato “lo scandalo di Fiumicino”.

Materiali di pessima qualità

Quello che era stato presentato come il più grande aeroporto d’Italia, inaugurato con grande solennità il 20 agosto 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma, pochi mesi dopo è tormentato da numerosi problemi d’agibilità. Le varie inchieste appurano che è stato costruito con materiali di pessima qualità su terreni paludosi di cui non è stato neppure previsto il drenaggio.

Prezzi lievitati

I prezzi pagati per i terreni sono stranamente lievitati così come quelli delle opere, affidate a licitazione privata e non con appalti pubblici per l’urgenza di terminare l’aeroporto prima dell’apertura dei giochi olimpici. Il dibattito alla camera mette in evidenza che le spese previste per i lavori sono aumentate del 250% nonostante l’utilizzo di materiali scadenti. Come spesso accade in Italia, nonostante le polemiche anche aspre tutto finirà praticamente in nulla.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".