Home C'era una volta Lizzie Miles, la cantante blues che arriva dal circo

Lizzie Miles, la cantante blues che arriva dal circo

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Il 17 marzo 1963 muore la cantante blues Lizzie Miles. Nata a New Orleans, in Louisiana, il 31 marzo 1895 si chiama in realtà Elizabeth Mary Landreaux.

Gli inizi sotto il tendone dei Fratelli Jones

Intorno al 1909 lascia la città natale con il circo dei fratelli Jones. Per otto anni continua a vagabondare per gli Stati Uniti nei circhi e con compagnie di menestrelli Nel 1918 è costretta a fermarsi per una malattia. Quando riprende lo fa nei locali di New Orleans. Si esibisce con le orchestre di Joe King Oliver, A.J. Piron e, in seguito, se ne va ad Harlem per cantare con l’orchestra di Fats Waller. A Chicago si esibisce con Freddie Keppard, Glover Compton e Charlie Elgar.

Il ritiro per una crisi mistica

A partire dal 1922 canta con accompagnatori come Clarence Williams, Louis Metcalf King Oliver, Teddy Bunn e Pops Foster. Nel 1924 si stabilisce a New York  e l’anno dopo è la voce di una formazione guidata da Alexander Shargenski. Negli anni Trenta deve interrompere la sua attività per motivi di salute. Negli anni Cinquanta fissa la sua residenza a San Francisco e dal 1955 al 1957 canta con Bob Scobey. Nel 1959 si ritira dalle scene dopo una crisi mistica per dedicarsi a studi religiosi.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".