La data di scadenza delle confezioni alimentari si adegua al progresso e diventa intelligente. “Cue Bump Mark”, la nuova etichetta per alimenti, nasce con lo scopo di porre rimedio a questo inutile spreco.
La data di scadenza degli alimenti, presente su tutte le confezioni alimentari e indicata dalle diciture “meglio consumare entro “, “prima del”, o “fino al”, è semplicemente una linea guida consigliata dai produttori alimentari, indicazione per il consumatore e il rivenditore, a garanzia della conservazione del cibo. La maggior parte del cibo però, è commestibile per giorni o settimane anche dopo quella specifica data indicata dall’etichetta.
Un’etichetta intelligente segnala il cibo scaduto
Ciò significa che la maggior parte di noi getta via ogni giorno generi alimentari ancora perfettamente conservati, pensando siano ormai avariati. Le statistiche infatti, dicono che ogni mese circa il 40 per cento di tutto il cibo che compriamo viene buttato via “impropriamente”. Proprio la nuova etichetta tenta di risolvere questi problemi.
Realizzata in quattro diversi strati, dall’alto verso il basso, essa “dialoga” con il cibo all’interno della confezione: non appena il cibo inizia a deteriorarsi e quindi “scade”, la gelatina di cui è fata l’etichetta , inizia a reagire, trasformando il suo aspetto da “liscio” a “buccia d’arancia”. Di conseguenza, se l’etichetta è liscia al tatto, il cibo è ancora buono da mangiare.
Il Washington Post riporta:
“Il sistema funziona perchè la gelatina è un alimento, quindi viene influenzata allo stesso modo, proprio come il cibo all’interno di una confezione,” spiega Solveiga Pakstaite, la 23enne inglese, industrial design e tecnologia laureata alla Brunel University e vincitrice, con questa geniale invenzione, del prestigioso premio James Dyson Award .
Quando scade si trasforma in liquido
L’etichetta “ha inoltre una proprietà interessante: cioè quando scade, si trasforma di nuovo in un liquido e quindi diventa una indicazione molto precisa, assolutamente affidabile “. Variando la concentrazione di gelatina, il progettista può corrispondere l’etichetta giusta ad ogni specifico alimento. Una concentrazione più debole di gelatina si deteriora prima e lavora quindi su alimenti come il latte e le carni, la cui conservazione non dura a lungo. L’etichetta è perfettamente integrata con il cibo all’interno e reagisce esattamente alla stessa velocità dell’alimento sulla quale e’ posta: “Questa etichetta puo’ essere effettivamente usata per qualsiasi prodotto deperibile”, dice Pakstaite.
Pakstaite, che è attualmente alla ricerca di un partner commerciale per mettere in commercio la sua “Bump Mark”, prevede che la sua etichetta per il cibo del futuro costerà solamente un po ‘ di più di un adesivo standard. Un’etichetta leggermente più costosa sembra un piccolo prezzo da pagare se si pensa che la popolazione Americana, getta da sola una quantità di cibo che supera i 165 miliardi di dollari ogni anno e si rende quindi responsabile di circa un quarto delle nostre emissioni di metano, non appena il cibo inizia a marcire in discarica.
Fonte: Ecco un’etichetta di gelatina che potrebbe limitare lo spreco. , Washington Post.