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L’electro funky dei Kajagoogoo

Il 19 febbraio 1983 al vertice della classifica britannica dei dischi più venduti c’è il brano Too shy firmato dai Kajagoogoo, una band formata solo pochi mesi prima dal cantante e autore Limahl, un musicista con all’attivo alcune partecipazioni teatrali ai musical “Aladino” e “Godspel”.

Una manager che la sa lunga

Oltre a Limahl fanno parte della band il bassista Nick Beggs, il chitarrista Steve Askew, il tastierista Stuart Croxford-Neale e il percussionista con vocazione elettronica Jez Strode. Il loro produttore e manager è una persona che la sa lunga visto che si tratta nientedimeno che di Nick Rhodes dei Duran Duran, il quale cura personalmente il singolo Too shy che li porta al vertice della classifica e li incorona tra le band rivelazione del momento.

L’addio di Limahl non ferma il gruppo ma…

Con uno stile da loro stessi definito “electro-funky” i Kajagoogoo confermano il loro successo con il singolo Ooh to be ah e con l’album White feathers. Pochi mesi dopo però Limahl molla il gruppo deciso a continuare come solista approfittando della notorietà raggiunta. Il brutto tiro non ferma i compagni. Perso Limahl il resto della band continua con Beggs nel ruolo di cantante. Nel 1984 gli l’album Islands e i singoli The lion’s mouth e Turn your back home vengono però accolti con freddezza dal pubblico. Modificato il nome da Kajagoogoo a Kaja pubblicano ancora, nell’estate del 1985, Shouldn’t do that, dopo il quale si separano.

 

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