Le salamandre sono minacciate… dalla globalizzazione. Proprio così. “La globalizzazione – osserva il biologo An Martel – ha portato spostamenti di uomini e animali in tutto il mondo, esponendo specie a malattie contro le quali non c’è stato il tempo di stabilire resistenza”. E’ accaduto questo anche alle salamandre e la conferma proviene dall’ultimo studio pubblicato suScience e coordinato proprio da An Martel dell’università belga di Salisburylaan alla quale ha partecipato anche Sebastiano Salvidio dell’università di Genova.
Salamandre a rischio per un fungo asiatico
Le salamandre, in particolare, sono minacciate da un fungo. Il fungo si chiama Batrachochytrium salamandrivorans e sta praticamente decimando le popolazioni di salamandre nei Paesi Bassi. Il fatto è che si teme che il fungo – come un virus – potrebbe arrivare anche negli Stati Uniti diventando altamente letale proprio per le salamandre.
Il fungo attecchisce sulla pelle delle povere salamandre. La pelle per questo tipo di anfibi riveste un ruolo fondamentale proprio perché contribuisce alla respirazione degli animali. Il fungo, dunque, inibisce l’apparato respiratorio di questi anfibi. E a meno che non si adottino misure drastiche per fermarlo, può costituire una seria minaccia che potrebbe portare anche all’estinzione di questo tipo di anfibi.
Il fungo è letale, inibisce le funzioni respiratorie
La scoperta sulle salamandre è riuscita grazie alla ricerca avvenuta con l’analisi dioltre 5.000 anfibi provenienti da 4 continenti e appartenenti a 35 specie, proprio grazie a questa ricerca, i biologi hanno scoperto che il fungo arriva dal Sud-Est asiatico e ha raggiunto l’Europa attraverso il commercio internazionale di tritoni asiatici, molto popolari tra gli appassionati di anfibi.
In Asia gli anfibi convivono con questo fungo senza sviluppare la malattia. In Europa, purtroppo, non accade questo e le salamandre rischiano l’estinzione.