Le mosche stanno invadendo Los Angeles. Come in un film di Cronenberg, la città americana è diventata un’incubatrice di nuove specie di mosche, in sostanza sta mutando la biodiversità urbana. La scoperta si deve al progetto BioSCAN (Biodiversity Science: City and Nature), un’iniziativa del Museo di Storia naturale di Los Angeles.
Scoperte trenta nuove specie di mosche
I ricercatori hanno, in sostanza, scoperto ben 30 nuove specie diverse di mosche, tutte appartenenti al genere Megaselia che hanno letteralmente invaso la città. La ricerca è stata pubblicata e resa noto solo dopo tre anni, questo il tempo che è stato dedicato al progetto. E per ben tre anni i ricercatori si sono messi a lavoro per capire come si stava modificando la biodiversità urbana raccogliendo campioni di insetti di tutti i tipi e in tutte le aree della città.
Persino gli abitanti hanno aperto le loro aperte ospitando nei giardini i siti di campionamento. Questi siti sono dotati di una vera e propria trappola con una piccola stazione meteo per controllare il microclima. Ebbene, dopo aver analizzato oltre 10mila insetti di ogni genere, gli scienziati hanno scoperto che uno dei siti aveva “intrappolato” ben 30 specie di mosche diverse appartenenti tutte allo stesso genere.
Analizzati in tre anni migliaia di insetti di ogni tipo
Una curiosità: per ringraziare gli abitanti coinvolti, i ricercatori hanno soprannominato ogni nuova specie proprio con il nome dei cittadini che nel loro giardino avevano ‘raccolto’ l’esemplare.
I risultati ottenuti dimostrano ancora come anche le città possano continuare a riservare delle grandi sorprese. C’è un enorme biodiversità anche laddove nessuno se la aspetterebbe come… nel giardino di casa.