Las Vegas? E’ a rischio siccità. E si vanno cercando soluzioni urgenti per non lasciare la città senz’acqua. Entro pochi anni il rischio è che, nella capitale del divertimento americano, non vi sia più una goccia d’acqua. La notizia è riportata dal Daily Telegraph.
Las Vegas senza più acqua
Per questo si vanno sperimentando soluzioni tecniche. Una è quella di riuscire a desalinizzare l’oceano con appositi desalinatori alimentati da energia solare. L’ipotesi è quella di costruire alcuni impianti sulle coste messicane che possano appunto desalinizzare l’oceano per riuscire ad attingere acqua proprio da qui. In cambio la città del Nevada dovrebbe dare la proprio quota di acqua del fiume Colorado la cui fornitura è spartita tra sette Stati americani, oltre che lo stesso Messico. Ma questa è solo una delle tante ipotesi.
Las Vegas, di cui uno dei simboli è proprio rappresentato dalle enormi fontane che, in pieno deserto, inviano getti che arrivano sino a 150 metri di altezza rischia, appunto, la siccità. Da 14 anni il Lago Mead si va asciugando senza soluzione. Proprio questo lago venne creato nel 1936 dalla diga Hoover e alimentato dal Colorado. Adesso? La portata delle acque è ridotta della metà e le cause sono molteplici a partire dal cambiamento climatico che ha aggredito anche i fiumi più abbondanti d’America. Quando fu eretta la diga il lago ci mise sei anni a riempirsi. Adesso è ridotto a circa la metà e ogni giorno fornisce alla cittadina del Nevada il 90% del suo fabbisogno idrico. Un fabbisogno che negli ultimi dieci anni è aumentato a dismisura dovendo rifornire oggi oltre 2 milioni di abitanti con la necessità di avere a disposizione ben 829 litri d’acqua al giorno pro capite.
Si stima che entro il 2036 si dovrebbe prosciugare del tutto.
L’acqua, un risorsa sprecata
E dire che proprio la maggior parte dell’acqua serve per annaffiare campi da golf, fontane, parchi e prati, insomma serve per il lusso più sfrenato. Tanto che, oggi, proprio l’amministrazione comunale “paga” chi intende riconvertire il proprio giardino in altro per evitare la siccità che incombe. “I giorni dei centri commerciali circondati da prati verdi sono finiti”, denuncia il Comune di Las Vegas e anche in grandi resort come Lake Las Vegas, amati da star e vip come Celine Dion e riservato agli stra ricchi “è un ricordo del passato”.
Il lago Mead entro il 2036 completamente prosciugato
E dire che, comunque, Las Vegas si è andata nel corso del tempo sensibilizzando al problema ambientale. Si pensi che La Strip, dove si trovano i maggiori alberghi della città, consuma solo il 7% dell’acqua grazie ad un sistema ultratecnologico di riciclo della stessa anche se contribuisce al 70% del reddito cittadino. Ma questo? Non basta più. Entro la fine di quest’anno il lago Mead calerà di altri 60 centimetri. Ed entro il 2036 probabilmente del lago che alimenta Las Vegas non resterà che una pozza. Quale soluzione salverà Las Vegas?