L’Amamelide è una pianta dalle proprietà lenitive, astringenti e antiemoraggiche.
Le proprietà benefiche dell’Amamelide erano già note ai nativi americani che la utilizzavano per curare le ferite. Nel 1800 i coloni europei utilizzarono il distillato delle foglie per le scottature solari e per irritazioni oculari causate da un’eccessiva esposizione al sole. Grazie alla presenza nelle foglie e nella corteccia di un speciale tipo di tannino (l’amamelitannino) è utilizzata in Erboristeria in lozioni e creme dall’azione lenitiva ed astringente .
Il nome popolare “Nocciolo della strega” sembra derivi dal fatto che questa pianta fosse usata per fabbricare le scope (anche quelle delle streghe!).
DOVE SI TROVA
HABITAT: Originaria del Nord America, dal Canada e dalla Florida, maggiormente diffusa in Virginia (da cui prende il nome). Viene coltivata in Europa come pianta ornamentale (per i fiori che nascono in inverno).
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: Si raccoglie sia le foglie che la corteccia prima della fioritura. Successivamente vengono fatte essiccare in un ambiente ventilato e al riparo dai raggi diretti del sole.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: Foglie e corteccia
COME SI USA IN COSMETICA: Per uso esterno l’Amamelide viene molto utilizzata come ingrediente per diversi tipi di cosmetici come lozioni, tonici e prodotti dopobarba dall’azione rinfrescante, lenitiva e disarrossante sulla pelle.
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerla e la posologia.
Infuso: 2 g di foglie amamelide in una tazza di acqua calda, lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere 2 tazze al giorno (ottima anche per effettuare dei gargarismi). Estratto fluido: 1-4 grammi per dose (1 g = 33 gocce). Acqua distillata: per impacchi sulla pelle. Crema o pomata: per la pelle impura (in caso di brufoli/acne per la sua azione astringente e disarrossante)
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Pelle irritata, arrossata (ottima in prodotti post rasatura)
- Emorroidi
CONTROINDICAZIONI: Per quanto riguarda gli effetti collaterali, l’alto contenuto di tannini può provocare (per via orale) irritazione della mucosa gastrica e stipsi in soggetti sensibili o a dosaggio elevato. Evitare in gravidanza e allattamento.
(Fonte: https://www.erbecedario.it/it/amamelide)