Dailygreen

L’alimentazione contro dolore e depressione

Dieta mediterranea

Sul ruolo dell’alimentazione nella prevenzione e nella conservazione di salute e benessere si discute da sempre, fin dall’antichità. Ricerche e studi si susseguono a colpi di evidenze medico-scientifiche che confermano quanto sia fondamentale una dieta corretta, equilibrata, nel tener lontane alcune patologie e nel controllo del peso (perché anche l’obesità è un fattore di rischio, soprattutto nei paesi occidentali).

La dieta mediterranea detiene il primato dello stile alimentare più sano per eccellenza. Malgrado le tante e varie interpretazioni, scoperte e “aggiustamenti”, il modello ispirato alle tradizioni gastronomiche di alcuni paesi del bacino mediterraneo resta in assoluto il migliore. E non solo. La dieta mediterranea svela di avere proprietà tali da farne un efficace rimedio nella terapia del dolore, un’alleata contro le malattie croniche e la depressione. Alcuni alimenti, infatti, oltre a prevenire e ad ostacolare l’evolversi di varie patologie, hanno anche una funzione antalgica, ovvero agiscono come veri e propri “rimedi” antidolorifici. Ce ne parla la Dott.ssa Manuela De Gregori.

Alimentazione contro dolore e depressione

Questo è stato il tema del Congresso Internazionale di Anestesiologia – Simpar-Isura – che si è svolto a Firenze lo scorso 29 marzo 2017, organizzato e presieduto da Massimo Allegri, ricercatore all’Università di Parma e specialista in anestesia rianimazione e terapia del dolore.

L’evento è stato il terreno di confronto per 1.200 medici e ricercatori, italiani e stranieri, sulle nuove scoperte scientifiche e tecnologiche e sulle tematiche riguardanti il dolore cronico.

E ancora una volta, ad arrivare prima è la dieta mediterranea che, secondo gli specialisti, assicura il giusto apporto dei tre macroelementi: proteine, lipidi e carboidrati, importanti nella gestione dell’infiammazione e del dolore.

La dieta, come spiega Manuela De Gregori, biologa nutrizionista della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, può essere impiegata nelle terapie cronico oncologiche, in quelle benigne, e in caso di interventi chirurgici.

In uno scenario sempre più controverso, popolato da teorie contrastanti su cosa portare in tavola e cosa no, su quale sia il regime alimentare più salutare, spunta un altro argomento cui vogliamo dare risalto. Il potere di alcuni alimenti nel tener lontani dolore e conseguente depressione, connessa alla condizione cronica.

Nel tentativo di esporre il tema con chiarezza e precisione, la redazione di Daily Green ha intervistato la Dott.ssa Manuela De Gregori.

Contro dolore e depressione

Domanda: Durante il Congresso Internazionale di Anestesiologia SIMPAR-ISURA è emerso un legame tra alimentazione e malattie psicologiche. Può spiegarci quali sono le patologie o i disturbi interessati da una cattiva alimentazione?

Risposta: La depressione spesso caratterizza il paziente con dolore cronico. Per aiutare a sconfiggere le due problematiche è importante seguire una dieta bilanciata e personalizzata, in modo da ottimizzare la quantità di calorie giornaliere tenendo conto del dispendio energetico individuale effettivo.
Risulta fondamentale minimizzare il consumo di alimenti proinfiammatori quali per esempio gli alimenti raffinati, i grassi saturi, e lo zucchero. Di particolare importanza anche la cottura e il condimento degli alimenti: bisognerebbe difatti evitare le fritture e condire i cibi a fine cottura, con olio extra vergine di oliva, in quantità non eccessive.

Spezie e frutta: antidolorifici e antinfiammatori

Domanda: Zenzero, curcuma e frutta… antalgici naturali in presenza di dolore cronico e dall’effetto contrastante di patologie psicologiche. A quali sostanze o principi attivi si deve questa loro proprietà? E quali sono gli altri alimenti che svolgono un’azione virtuosa su mente e corpo?

Risposta: Frutta e verdura sono elementi fondamentali della dieta apportando fibre, vitamine, minerali e sostanze antiossidanti. La loro funzione antinfiammatoria aiuta a ridurre quindi anche il dolore. Specifiche spezie, come per esempio lo zenzero e soprattutto la curcuma, hanno un effetto antinfiammatorio riconosciuto, in grado di aiutare ad alleviare il dolore in diverse situazioni. Inoltre, in generale tutti i cereali integrali, ricche di fibre, hanno un’azione  antinfiammatoria che può aiutare a sconfiggere dolore e depressione.
Ovviamente questo non vuol dire che la terapia medica vada sostituita con l’inserimento di particolari alimenti nella dieta.
Il nostro gruppo di ricerca SIMPAR (Study In Multidisciplinary PAin Research) è impegnato a promuovere nuove evidenze scientifiche attraverso lo svolgimento di protocolli clinici multidisciplinari che prevedano anche l’utilizzo di piani nutrizionali personalizzati per i pazienti, e organizza annualmente il workshop internazionale FYD (Feed Your Destiny): fighting pain in occasione del congresso SIMPAR.  

Sì allo stile nutrizionale mediterraneo

Domanda: Se dovesse consigliare una dieta alimentare ideale: a prevalenza proteica o vegetale?

Risposta: Se dovessi consigliare una dieta sceglierei lo stile mediterraneo, che prevede un rapporto specifico tra carboidrati, lipidi e proteine e il consumo di cereali integrali.
Consiglierei di consumare frutta e verdura quotidianamente, più volte al giorno. Farei variare molto la sorgente proteica consigliando legumi, pesce, formaggi, carne, formaggi e uova, minimizzando il consumo di carne rossa e insaccati.

Onnivori con criterio

Domanda: Vegani o carnivori? La polemica è in corso. Qual è la sua opinione al riguardo? 

Risposta: Onnivori, variando il più possibile il tipo di alimento e di fonte proteica, scegliendo accuratamente le modalità di cottura e di condimento.

Ringraziamo la Dott.ssa Manuela De Gregori – Servizio di terapia del dolore – Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo (Pavia) per la sua partecipazione.

Chi vuole approfondire, può leggere altre informazioni sul rapporto tra nutrizione e dolore cronico.

 

Exit mobile version