L’acero, nella mitologia greca rappresenta l’albero del dio paura (fobos), più comunemente, rappresenta il simbolo della modestia; nell’oroscopo celtico, l’Acero rappresenta l’indipendenza della mente. Esprime una persona ricca di fantasia e originalità, discreta e riservata, sicura di sé a oltranza, desiderosa di vivere nuove esperienze, ambiziosa.
Appartiene alla famiglia delle Aceraceae,a seconda della regione prende un nome locale differente: oeggiu(Liguria),isalabre(Piemonte),fagaro(Veneto),fistucchio(Toscana)foppo(Lazio),coppolo(Abruzzo),ceriello(Campania)rocchia(Basilicata)acra(Sardegna).
La foglia d’Acero fu introdotta nella bandiera canadese nel 1965.
I frutti sono formati da due semi, ciasuno munito di un’ala,si dice che Sikorskij, uno degli inventori dell’elicottero, abbia avuto l’idea vedendo cadere un seme di acero.
La droga, costituita dalla corteccia si raccoglie in primavera quando è più facile staccarla, e si conserva essiccandola al sole.
Ha proprietà astringenti, da questa pianta si ottiene una linfa primaverile zuccherina, che, oltre a sostituire lo zucchero comune, ha proprietà rinfrescanti.
Grazie ai tannini in esso contenuti, l’acero è indicato come rinfrescante e astringente, per applicazioni su pelli arrossate e fragili.
I CONSIGLI DEL FARMACISTA
USO INTERNO
La corteccia come astringente intestinale
Decotto: 3 g in 100 ml di acqua ,due ,tre tazzine al giorno
USO ESTERNO
La corteccia per pelli arrossate
Decotto: 5 g in 100ml di acqua . Applicare garze imbevute di decotto,sulle parti interessate,per 15 minuti.
USO COSMETICO
Una manciata di corteccia,nell’acqua del bagno da beneficio a pelli fragili e delicate.