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La prima volta dei Fischer Z di John Watts

Il 20 agosto 1977 dopo vari tentativi debuttano finalmente i Fischer Z. Chi sono? Sono un gruppo britannico nato da un progetto di John Watts, un tipo sveglio che, oltre ad aver studiato sax, clarinetto e batteria ha anche fatto parte del coro della Reale Accademia Militare di Sandhurst.

Un debutto atteso da tempo

Da tempo John Watts e il suo inseparabile amico Steve Skolnik lavorano all’idea di questo gruppo. Conosciutisi all’università alcuni anni prima hanno dato vita a un duo chiamato The Onknow Band. Perennemente insoddisfatti e desiderosi di trovare nuove sollecitazioni si trasferiscono prima ad Amsterdam e poi in California, salvo decidere alla fine di ritornare in Gran Bretagna.. Nel gennaio 1977 danno vita agli Sheep, una formazione che ancora non riesce a soddisfare appieno le loro aspettative. Con l’aiuto di alcuni annunci pubblicati sulla rivista “Melody Maker”, riescono finalmente a completare l’organico a dar vita ai Fischer-Z.

Una rapida fine che non è per sempre

La formazione che il 20 agosto si esibisce per la prima volta in pubblico oltre alla chitarra di John Watts e alle tastiere di Steve Skolnik, schiera il batterista Steve Liddle e il bassista David Graham. L’anno dopo pubblicano i primi due singoli Wax dolls e Remember Russia, anche se i il successo tarda fino al 1979 quando il singolo The worker e l’album Word salad conquistano pubblico e critica. Nel 1980, dopo il buon successo di So long e del secondo album Going deal for a living, Skolnik lascia la band e viene sostituito da Bernard Newman. La sua sostituzione riguarda soltanto le esibizioni dal vivo, perché nella registrazione del terzo album Red skies over paradise del 1981 è lo stesso Watts a occuparsi delle tastiere. La storia della band è però arrivata al capolinea. Nell’estate del 1981, infatti, John Watts, scioglie i Fischer Z e decide di continuare come solista pubblicando l’album One more twist e il singolo Speaking a different language. La breve avventura dei Fischer Z non finisce qui. Sull’onda della nostalgia rivedranno, infatti, la luce una decina d’anni dopo, nel 1992, quando, riformatisi, pubblicheranno Destination paradise. Sarà solo la prima di una lunga serie di riunioni.

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